L’iniziativa

Bosch lancia “Play-Able”, il progetto per il gaming inclusivo e accessibile

Per Natale vengono donate postazioni di gioco personalizzate a ragazzi con disabilità, progettate e adattate da Fondazione ASPHI Onlus

© Ufficio stampa

Donare postazioni di gioco personalizzate a ragazzi con disabilità, progettate e adattate da Fondazione ASPHI Onlus, attrezzate con tecnologie e ausili per consentire loro di giocare con maggiore autonomia. È questo il cuore del progetto “Play-Able – Per un nuovo livello di accessibilità”, l’iniziativa lanciata dal Gruppo Bosch in Italia questo Natale. “L’accessibilità digitale rappresenta una delle sfide più urgenti della nostra società. La tecnologia, infatti, deve essere un ponte, non un ostacolo. Con Play-Able vogliamo dimostrare che la tecnologia non è solo innovazione tecnica, ma un mezzo per favorire l’inclusione e la socialità. È questo il significato profondo del nostro payoff aziendale ‘Tecnologia per la vita’: offrire opportunità reali che superino le barriere, creino nuove connessioni e migliorino la qualità della vita delle persone, in ogni contesto”, ha dichiarato Renato Lastaria, General Manager del Gruppo Bosch in Italia.

Il progetto “Play-Able” -

 L’iniziativa è stata lanciata partendo dalla consapevolezza che le console rappresentano ormai da anni uno dei regali più desiderati dai giovani in occasione del Natale. Dunque Bosch ha deciso di scendere in campo per rendere questo desiderio accessibile anche a chi, a causa di barriere fisiche o cognitive, ne resta escluso: come detto, il progetto prevede la donazione a ragazzi residenti nei territori in cui sono dislocate le sedi italiane di Bosch di postazioni di gioco personalizzate a ragazzi con disabilità. Queste postazioni, progettate e adattate da Fondazione ASPHI Onlus, combinano diversi tipi di tecnologie e ausili in modo da consentire di giocare con maggiore autonomia, sviluppare competenze digitali e restare connessi. “Progetti come Play-Able confermano l’importanza di costruire reti tra organizzazioni, aziende e comunità, per promuovere una cultura accessibile a tutti, in cui ognuno possa esprimere pienamente le proprie potenzialità. In questo senso, la collaborazione tra Fondazione ASPHI Onlus e Bosch diventa un veicolo di partecipazione sociale, in cui l’innovazione si pone al servizio delle persone, generando nuove opportunità”, ha detto Andrea Pontremoli, Presidente Fondazione ASPHI Onlus.

La campagna di comunicazione -

 Allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inclusione digitale Bosch Italia ha anche lanciato una campagna di comunicazione sui canali social e interni dell’azienda. Partner e Ambassador dell’iniziativa è Favij, uno dei creator più seguiti in Italia. Youtuber e pioniere del gaming online, Favij ha messo la sua voce e la sua esperienza al servizio di Play-Able per raccontare il valore dell’inclusione attraverso il linguaggio del videogioco. Il 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità, è stato lanciato un video dedicato a Play-Able, un racconto di emozioni, sogni e nuove possibilità aperte dal gaming accessibile. “Attraverso la collaborazione con Fondazione ASPHI Onlus e il coinvolgimento della nostra comunità aziendale, vogliamo contribuire a costruire un futuro in cui ognuno possa sentirsi parte attiva della società. Play-Able riflette il nostro modo di intendere il gioco come strumento in grado di creare connessioni autentiche e diffondere valori positivi. Il video della nostra campagna di comunicazione vuole essere un invito a guardare la tecnologia con occhi nuovi, una chiave per sbloccare le proprie abilità”, ha concluso Giuditta Piedilato, Direttrice Comunicazione e Relazioni Pubbliche di Bosch Italia.