Un fenomeno globale

Da Guarujá alle classifiche mondiali: intervista a MC Staff

A soli diciotto anni, MC Staff è già un fenomeno globale. Nato e cresciuto nella periferia di Guarujá, nello Stato di San Paolo, Patrick Barbosa ha trasformato il ritmo delle strade brasiliane in un linguaggio universale capace di attraversare confini, continenti e culture. In pochissimo tempo la sua musica ha raggiunto centinaia di milioni di ascolti e miliardi di visualizzazioni, portando il Phonk brasiliano al centro dell’attenzione globale, Italia compresa.

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Prima dei palchi e delle classifiche mondiali percorreva ogni giorno decine di chilometri vendendo biglietti della lotteria sul lungomare. Nonostante le difficoltà, la periferia gli ha dato un dono inestimabile: il ritmo. Il batidão dei vicoli è diventato la sua via di fuga e la sua voce: dove altri sentivano rumore, lui trovava melodia.

Cantante, produttore e DJ, MC Staff è diventato l’epicentro del movimento brasiliano Phonk. I suoi singoli Mente Má e Dia Delicia hanno acceso un fenomeno globale, con centinaia di milioni di ascolti e balletti virali in tutto il mondo. Prima dell’attenzione dei media tradizionali, la Generazione Z ha trasformato i social in un palcoscenico planetario, portando il Phonk brasiliano da San Paolo a Parigi, da Seul a Berlino.  

Quando hai scoperto per la prima volta la tua connessione con la musica e il ritmo?  

In realtà l’ho scoperta a casa, sai? Un giorno dopo il lavoro. È successo tutto tramite un server Discord e, con tanta forza di volontà, ho iniziato a buttarmi in questa cosa della Phonk. È nato tutto lì!

Sei cresciuto nella periferia di Guarujá: quale esperienza o ricordo ti ha segnato di più e vive ancora oggi nella tua musica?

Le mie esperienze di vita e le mie curtições (le mie uscite e i bei momenti) di allora! È quello che porto con me e metto nella musica.

In meno di tre mesi hai portato la Phonk brasiliana in cima alle classifiche mondiali con “Mente Má”. Ti aspettavi una risposta così incredibile? Come hai vissuto questo successo improvviso?

È stato qualcosa di molto, molto sorprendente, onestamente! Sono super felice di poter rendere orgogliosa la mia famiglia. È questo che conta.

Che effetto ti fa vedere milioni di giovani in Asia, Europa e Africa ballare le tue tracce e farle diventare parte della loro vita?

In questo momento riesco solo a pensare alla mia religione! Penso a quanto Dio sia buono e a come mi stia permettendo di essere ascoltato in tutto il mondo; è incredibile.

Pensi che la Generazione Z, ballando la tua musica, entri anche in contatto con la cultura brasiliana? Cosa ti emoziona di più di questo scambio?

Quello che mi emoziona di più è l’affetto che tutti hanno per le mie canzoni. È un calore che arriva da ogni parte.

Se dovessi descrivere la tua Phonk brasiliana con tre parole, quali sceglieresti?  

Sognare è possibile.

Quanto sono importanti oggi i social media per un giovane artista che vuole emergere? Ti senti parte di una generazione che sta riscrivendo le regole del marketing musicale?

Sono stati fondamentali, devo dire! La mia immagine, il modo in cui mi presento, è molto importante per me in questo ambiente.

La tua storia è iniziata in circostanze difficili: cosa diresti oggi al giovane Patrick che camminava per chilometri per vendere biglietti della lotteria?

Gli darei un consiglio molto semplice: non smettere mai di inseguire il tuo sogno e continua a corrergli dietro!

Cosa sogni per il futuro?

Il mio sogno è onorare Dio, onorare me stesso e la mia famiglia, e tutte le persone che credono in me. Questo è il mio obiettivo più grande.