Ghislaine Maxwell ha chiesto a un giudice di annullare la condanna nei suoi confronti, sostenendo che elementi emersi successivamente dimostrerebbero che non le e' stato garantito un processo equo. L'ex compagna e collaboratrice di Jeffrey Epstein, secondo quanto riporta The Hill, ha depositato un ricorso per contestare la propria detenzione e sta portando avanti la difesa senza assistenza legale. Si tratta di un'iniziativa che viene considerata con limitate possibilita' di successo, ma che, qualora accolta, potrebbe aprire la strada a un nuovo procedimento. Maxwell afferma che le nuove prove derivano da azioni legali avviate contro l'Fbi, istituti finanziari e gli eredi di Epstein, oltre che da deposizioni giurate, documenti resi pubblici e altre "fonti verificate".
Secondo la donna, questo materiale dimostrerebbe che elementi a suo favore sarebbero stati nascosti, che sarebbero state fornite testimonianze false e che fatti rilevanti sarebbero stati presentati in modo distorto alla giuria e al tribunale. Nel ricorso, Maxwell scrive che "L'effetto cumulativo di queste violazioni costituzionali costituisce un completo errore giudiziario, rendendo la condanna della ricorrente invalida, infondata e illegittima".