Fiumi di bollicine per i brindisi natalizi di tutto il mondo. A certificarlo il Consorzio Asti Docg che tira le somme sulle bottiglie che innaffieranno le tavole bandite per le Feste in 100 Paesi. Saranno così stappati più di 25 milioni di Asti Spumante e di Moscato d'Asti. Di questi, circa 22,5 milioni sono destinati per i cin cin all'estero, confermando la forte vocazione internazionale, in particolare, delle bollicine astigiane. "Una tradizione che si ripete", commenta il presidente del Consorzio Stefano Ricagno.
"Da circa un secolo - sottolinea Ricagno, - le nostre uve di Moscato bianco accompagnano da Natale a Capodanno i momenti conviviali delle famiglie in oltre 100 Paesi. Ma oggi anche con nuove forme: Asti Spumante e Moscato d'Asti sono infatti due prodotti naturalmente low alcohol, da 5 a 12 gradi, vocati alla mixology ma anche ai consumi a tutto pasto, a partire dalla cucina asiatica". La diffusione dei due prodotti, presenti da decenni nei principali mercati, segue un percorso che da Asti arriva a Singapore, da New York a Londra, da Seoul ad Atene fino a Cracovia.
© Withub
© Withub
Secondo il Consorzio Asti Docg, le due tipologie chiuderanno l'anno con circa 85 milioni di bottiglie, in decrescita (-4%) rispetto al 2024, ma con un significativo recupero nell'ultimo trimestre (+6%), in particolare per il Moscato d'Asti, che terminerà il 2025 in linea con l'anno precedente, confermando una tenuta che riflette la sua crescente versatilità nei mercati internazionali.