Il 19 dicembre

Da San Patrignano a Caivano: progetto ACSI “Neanche con una rosa”, lo sport come argine alla violenza di genere

Il progetto nazionale “Neanche con una rosa”, promosso da ACSI – Associazione di Cultura Sport e Tempo Libero, e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, approda il 19 dicembre a Caivano, presso la sede dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, per una nuova tappa dedicata alla prevenzione e al contrasto della violenza sulle donne.

Dopo San Patrignano e l’incontro istituzionale alla Regione Lazio, Caivano rappresenta una scelta fortemente simbolica: un territorio ad alta densità di criminalità organizzata, al centro di un progetto pilota voluto dal Governo, che punta sulla rigenerazione sociale attraverso lo sport, anche grazie alla realizzazione del grande centro sportivo “Pino Daniele”  gestito da Sport e Salute .

In questo contesto, “Neanche con una rosa” intende valorizzare il ruolo dello sport come presidio educativo, capace di promuovere rispetto, inclusione, responsabilità e relazioni sane, soprattutto tra le nuove generazioni.
L’iniziativa affronta la violenza di genere come una questione culturale e collettiva, puntando sulla prevenzione e sull’educazione nei luoghi della formazione e dell’aggregazione.

«Portare “Neanche con una rosa” a Caivano non è una scelta casuale, ma una presa di posizione chiara, afferma Antonino Viti Presidente Nazionale ACSI.
Crediamo che la lotta alla violenza di genere debba partire dai luoghi dove le fragilità sociali sono più evidenti e dove lo sport può diventare un presidio educativo fondamentale.
Lo sport insegna rispetto delle regole, autocontrollo, relazione con l’altro: valori essenziali per costruire una cultura che rifiuti la violenza in ogni sua forma.
Con questo progetto ACSI intende contribuire, insieme alle istituzioni e alle comunità locali, a un cambiamento culturale concreto, che parta dai giovani e dai territori».

L’evento di Caivano si inserisce in un percorso nazionale che mette in rete istituzioni, mondo accademico, associazionismo e sport, con l’obiettivo di costruire una risposta concreta e duratura alla violenza, partendo dai territori più fragili.