Ex Ilva, ArcelorMittal rescinde il contratto | I sindacati: "Bomba sociale"
L'addio dovuto all'eliminazione dell scudo penale. Fim: "Lavoratori e impianti torneranno ora all'amministrazione straordinaria. Determinante il pasticcio del salva-imprese sullo scudo"
ArcelorMittal InvestCo Italy ha notificato ai commissari straordinari dell'Ilva la volontà di rescindere l'accordo per l'affitto con acquisizione delle attività di Ilva Spa e di alcune controllate acquisite secondo l'accordo chiuso il 31 ottobre. Lo si legge in un comunicato della multinazionale. Nel contratto "di affitto e comodato" è inclusa una clausola di recesso per "l'affittuario" degli stabilimenti.
Nel contratto tra ArcelorMittal e gli ex commissari Ilva (nella versione modificata rispetto all'originale 2017 e depositata a settembre 2018 presso la Camera di Commercio di Milano) il diritto è assicurato nel caso in cui un provvedimento legislativo annulli integralmente o in parte il Dpcm del 29 settembre 2017, in modo da " rendere impossibile l'esercizio dello stabilimento di Taranto" o "irrealizzabile" il piano industriale
L'eliminazione dello scudo penale ha causato l'addio - Ai commissari straordinari viene chiesto di assumersi la responsabilità "delle attività e di Ilva e dei dipendenti entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione" riguardante la volontà di Arcelor di lasciare l'Ilva. La nota dell'azienda precisa che "l'eliminazione della protezione legale "dal 3 novembre "necessaria alla società per attuare il suo piano ambientale senza il rischio di responsabilità penale giustifica la comunicazione di recesso". In aggiunta, continua la nota, "i provvedimenti emessi dal Tribunale penale di Taranto obbligano i commissari straordinari di Ilva a completare talune prescrizioni entro il 13 dicembre 2019 pena lo spegnimento dell'altoforno numero 2" che "renderebbe impossibile attuare il suo piano industriale e, in generale, eseguire il contratto".
Fim-Cisl: "Il disimpegno è una bomba sociale" - Immediata la reazione, molto preoccupata, dei sindacati. "Apprendiamo la notizia della volontà di ArcelorMittal di recedere dal contratto - afferma il segretario nazionale della Fim Cisl Marco Bentivogli -. Significa che partono da oaggi i 25 giorni per cui lavoratori e impianti ex Ilva torneranno all'amministrazione straordinaria. Tra le motivazioni principali, il pasticcio del Salva-imprese sullo scudo penale. Un capolavoro di incompetenza e pavidità politica: non disinnescare una bomba ambientale e unire una bomba sociale".
Uil: "Catastrofe industriale" - "La decisione di ArcelorMittal prefigura una catastrofe industriale per il nostro Paese - scrive Carmelo Barbagallo della Uil in una nota -. Senza gli stabilimenti coinvolti, il futuro della nostra economia diventa più incerto. Questo disimpegno, le cui origini sono da esaminare a fondo, è inaccettabile, perché è il preludio a un dramma occupazionale, sociale e ambientale che deve assolutamente essere evitato".
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