È tempo di tredicesima: nelle tasche degli italiani stanno per arrivare 52,5 miliardi - con un aumento di 1,2 miliardi rispetto al 2024 - ma solo uno su due la userà per i regali. Cresce, invece, la quota di chi la destina al risparmio e alle spese obbligate. È quanto emerge da un sondaggio Ipsos Confesercenti sull'utilizzo della mensilità aggiuntiva, in arrivo per circa 36 milioni di italiani pensionati e dipendenti.
I dati -
I dati dell'indagine mostrano una dinamica doppia, quasi "da favola di Esopo": molti italiani si comportano da cicale e concentrano sulla tredicesima una parte importante del Natale, ma aumentano anche le formiche, cioè quelli che scelgono di proteggersi destinandone una quota a risparmio e spese non rinviabili.
La voce di spesa principale resta il Natale "classico": il 50% indica i regali come destinazione prioritaria. Accanto ai doni, tengono le altre spese festive (22%) e i viaggi (23%). Ma cresce anche la componente prudenziale: il 31% userà la tredicesima per incrementare il risparmio e il 20% la destinerà a bollette e pagamenti arretrati. A questa linea di cautela si affiancano altre spese obbligate e voci di gestione del bilancio: l'11% la userà per pagare mutui o finanziamenti e il 14% per la salute.
Restano poi quote non trascurabili di utilizzo "funzionale": il 21% indica spese per la casa, il 18% altri acquisti di beni o servizi e il 9% investimenti. Anche i saldi entrano già nei piani: il 27% prevede acquisti a gennaio usando risorse della tredicesima. Una quota del 5% dichiara infine di non aver ancora deciso.
"La tredicesima - spiega Confesercenti - tiene insieme due Italie: quella che fa partire le spese di fine anno e quella che prova a mettere ordine nei conti. È un segnale chiaro: l'aumento dell'occupazione, da solo, non basta se i redditi reali restano compressi e il lavoro, dipendente e autonomo, continua a impoverirsi. Per rimettere in moto i consumi in modo stabile bisogna accelerare il recupero del potere d'acquisto, riducendo il peso fiscale e sostenendo la contrattazione di qualità".