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Da Divinity ai due videogiochi di Tomb Raider: le novità dei The Game Awards 2025

Il ritorno di Star Wars, il seguito di Control e una galassia di annunci: cosa ci dice davvero l'evento The Game Awards 2025 sul futuro dei videogiochi

© Ufficio stampa

I The Game Awards vengono spesso descritti come gli "Oscar dei videogiochi" per chi segue il settore dall'esterno, ma da qualche anno la cerimonia è molto di più di una semplice sfilata di statuette: l'evento creato e condotto da Geoff Keighley è diventato ormai un gigantesco palcoscenico dove trailer spettacolari, annunci e promesse per il futuro celano quelli che potrebbero essere i protagonisti di domani.

L'edizione 2025 dell'evento, in tal senso, non ha fatto eccezione. Mentre Clair Obscur: Expedition 33 si portava a casa il record di premi e lanciava al volo un nuovo contenuto per ringraziare tutti coloro che hanno creduto nel piccolo ma ambizioso progetto francese, sullo schermo scorrevano le anteprime di oltre cinquanta progetti in arrivo tra il 2026 e il 2027.

IL RITORNO DI STAR WARS -

Il colpo a effetto più evidente è arrivato da una "galassia lontana lontana". Casey Hudson, l'uomo che ha firmato il primo Star Wars: Knights of the Old Republic e la trilogia originale di Mass Effect, torna proprio lì dove molti fan speravano di rivederlo con Star Wars: Fate of the Old Republic, un gioco di ruolo votato all'azione che offrirà un'esperienza narrativa single-player e sarà ambientato in un'epoca di rinascita, in cui le scelte del giocatore determineranno se seguire la luce o l'oscurità. Si tratta a tutti gli effetti dell'erede spirituale di uno dei giochi di ruolo più amati di sempre.

Star Wars è stato anche il filo conduttore di un'altra annuncio curioso, Galactic Racer, un videogame di guida firmato da veterani di Burnout e Need for Speed. Qui non ci sono Jedi e profezie, ma sindacati criminali che finanziano gare clandestine nell'Orlo Esterno: una rilettura molto particolare dell'immaginario di Lucas.

In mezzo, lo spazio non manca neppure in Exodus, ambizioso gioco di ruolo sci-fi di Wizards of the Coast (con l'attore Matthew McConaughey tra i doppiatori), e in Ontos, nuovo progetto degli autori di Soma, che sposta l'horror in un contesto fantascientifico tutt'altro che rassicurante. A completare il quadro "cosmico" ci pensano Total War: Warhammer 40,000, che porta la storica serie strategica nel cupissimo universo di Warhammer, l'ottavo capitolo di Ace Combat dedicato ai combattimenti aerei nei cieli e Orbitals, avventura cooperativa nello spazio pensata per la prossima Nintendo Switch.

DA LARA A LEON -

Se lo sguardo al futuro passa dallo spazio, l'altro tema della serata è stata quello dei "ritorni". È il caso di Lara Croft, che come preannunciato nei giorni scorsi riapparirà sulla scena con un doppio colpo: nel 2026 vedremo infatti Tomb Raider: Legacy of Atlantis, rifacimento della sua prima avventura lanciato nel 1996, mentre nel 2027 sarà il turno di Tomb Raider: Catalyst, ambientato dopo una catastrofe mitologica che mette la protagonista al centro di una nuova corsa al potere tra cacciatori di tesori rivali.

Sarà un ritorno anche per Leon S. Kennedy, che dopo le indiscrezioni e le anticipazioni indesiderate di PlayStation è stato ufficialmente confermato da Capcom nel cast di Resident Evil: Requiem, dove affiancherà la nuova protagonista Grace Ashcroft in una storia che non rinuncia ai classici momenti sopra le righe della saga, tra motoseghe e vendette in grande stile.

Il tema dei "seguiti" attraversa molte altre serie presentate durante l'edizione 2025 dei The Game Awards. Control: Resonant, nuovo titolo di Remedy, porta l'universo paranormale di Control fuori dal palazzo governativo del primo gioco e lo cala in una Manhattan distorta, seguendo le vicende paranormali di Dylan Faden, fratello della protagonista originale.

Diablo IV si arricchirà con una nuova espansione, Lord of Hatred, che vede il ritorno di Lilith, introduce la classe del Paladino e promette uno scontro frontale con Mephisto. Housemarque, autrice di Returnal, ha annunciato un leggero rinvio per il suo nuovo progetto Saros, che il 30 aprile proporrà un'esperienza dal tono cupo in cui ogni morte serve a rinascere più forti, mentre Capcom ha usato lo show per riportare in scena un'icona dell'era a 8 e 16 bit: Mega Man, che arriverà nel 2027 con un nuovo platform 2D intitolato Dual Override che riprende la formula classica cercando allo stesso tempo una direzione inedita.

Più familiare al grande pubblico è invece il ritorno di Batman in versione a mattoncini. Il nuovo video di LEGO Batman: L'eredità del Cavaliere Oscuro presentato da Warner Bros. Games promette infatti una Gotham City a mondo aperto e un cast che include personaggi storici dei fumetti DC Comics, dall'immancabile Batman a Catwoman, passando per Jim Gordon, Robin e Nightwing.

PROGETTI SPERIMENTALI -

Accanto alle saghe storiche, i The Game Awards 2025 hanno dato spazio a una generazione di progetti "d'autore" che parlano anche a chi non segue ogni giorno l'industria dei videogiochi. Bruce Straley, responsabile di The Last of Us e Uncharted 4 prima di lasciare Naughty Dog, ha svelato Coven of the Chicken Foot, un'avventura dal tono intimo che racconta la storia di una strega anziana costretta a tornare a lavorare in un mondo dove le segrete sono già state ripulite e i mostri sconfitti.

Davide Soliani, mente dietro ai crossover Mario+Rabbids realizzato dallo studio Ubisoft Milano, firma invece Bradley the Badger, platform a tre dimensioni creato dalla nuova azienda italiana Day 4 Night Studios che gioca con la storia recente dei videogiochi citando titoli come Bloodborne, Cyberpunk 2077 e The Last of Us. Jonathan Blow, autore di Braid e The Witness, punta altissimo con Order of the Sinking Star, un puzzle game da mille enigmi e centinaia di ore.

In un'altra direzione ancora si muovono No Law, gioco di ruolo in prima persona dall'estetica cyberpunk firmato dagli autori di The Ascent, e Gang of Dragon, nuova opera del creatore di Yakuza, Toshihiro Nagoshi, che sembra trasferire la sua sensibilità su un "crime drama" ambientato tra bar fumosi e luci al neon.

Sul fronte della sperimentazione più spinta si collocano progetti come The Free Shepherd, in cui si controlla un cane da pastore alle prese con un gregge, ma anche Stupid Never Dies, che immagina un mondo in cui i mostri fanno parte della vita quotidiana e il protagonista è un umile zombie.

Non mancano Decrepit, soulslike in prima persona che mescola le meccaniche dei vecchi dungeon crawler e le atmosfere tipiche delle case infestate, e Audio Mech, nuovo titolo dell'autore di Audiosurf che trasforma la musica nell'arma principale in un vero e proprio "sparatutto ritmico".

DAL VIDEOGIOCO AL PICCOLO E GRANDE SCHERMO (E VICEVERSA) -

I The Game Awards 2025 hanno infine confermato una tendenza ormai consolidata che vede i confini tra videogiochi, cinema e serie tv sempre più sfumati. Oltre ai giochi, sul palco sono apparsi il film di Super Mario Galaxy: Il Film (con una breve scena dedicata a Luigi), il primo assaggio del film in live-action di Street Fighter e persino un nuovo trailer di 007: First Light, il videogioco di Io-Interactive che racconta le origini di James Bond e che vede Lenny Kravitz nel ruolo dell'antagonista.

Anche i fumetti e l'animazione entrano nel quadro, con Deadpool pronto a fare irruzione nelle sfide multigiocatore di Marvel Rivals e con Invincible VS che introduce un personaggio originale, Ella Mental, destinata a diventare centrale nella storia del franchise.

L'edizione 2025 dei The Game Awards racconta un'industria che non ha paura di rispolverare le proprie icone, ma che allo stesso tempo prova a sperimentare nuovi formati, nuove storie e nuove contaminazioni con gli altri settori dell'intrattenimento digitale. Per chi segue i videogiochi, significa soprattutto un calendario fittissimo di produzioni in uscita tra il 2026 e il 2027, mentre per chi li osserva timidamente da fuori si tratta del segnale che il settore dei videogame è sempre meno "di nicchia" e sempre più universo culturale da tenere in considerazione.