Il fine settimana, sabato 24 e domenica 25 novembre, con un seguito venerdì 30, è l'occasione per scoprire San Ginesio, antico borgo marchigiano in provincia di Macerata. L'occasione è offerta dalla Antica Fiera di Sant’Andrea e Fornarina d’inverno, a cui è associata, a distanza di qualche giorno, la rievocazione dell'antica battaglia della Fornarina, svoltasi nel 1377, appunto, nel giorno di S. Andrea, ovvero il 30 novembre, fra gli abitanti di Fermo e di San Ginesio. Al Santo è stato così attribuito il merito della vittoria dei Ginesini.
Nella serata di sabato 24 novembre, alle ore 21.15 il Teatro Comunale G. Leopardi di San Ginesio ospita "Misa Tango", concerto della Corale Bonagiunta. Domenica 25 novembre apre la Fiera: dalle 10.00 alle 20.00 ci sono mercatini natalizi, esposizione di prodotti dell’artigianato artistico, sapori, folklore, enogastronomia, cultura, spettacolo, arti e mestieri, spettacoli di animazione e apertura delle taverne per la degustazione di piatti tipici della gastronomia locale (dalle ore 13.00 alle ore 20.00).
Venerdì 30 Novembre, invece, per rievocare la battaglia della Fornarina, la città si sveglia con l'allarme alla città a cura del gruppo dei tamburi "Terraemotus". Alle ore 6,00, presso il Complesso Monumentale dei SS. Tommaso e Barnaba, celebrazione della Santa Messa solenne in onore del Santo e colazione con i Sacconi, offerta dalla Confraternita del Sacro Cuore di Gesù. In serata, alle ore 21.15 presso il Teatro “G. Leopardi” lo spettacolo "Qualcuno paga sempre" di A. Gubinelli e A. Pellegrino diretta da A. Pellegrino.
La manifestazione è una bella occasione per visitare San Ginesio, inserita tra i Borghi più belli d’Italia e insignita di Bandiera Arancione. La cittadina, definita "il balcone dei Sibillini" per le sua posizione panoramica, si visita a partire dalla principale Piazza Gentili, dove si trova la Collegiata romanica della SS. Annunziata, monumento simbolo di San Ginesio, La chiesa, risalente al sec. XI, ha una splendida facciata e custodisce affreschi di Lorenzo Salimbeni (1406), del Perugino e di altri insigni artisti. Sulla piazza si affaccia anche l’ottocentesco teatro Giacomo Leopardi. Meritano una visita anche la chiesa romanico-gotica dedicata a S. Francesco, con opere pregevoli tra cui un’intensa Crocifissione di scuola riminese-marchigiana, e quella di San Michele. Del periodo gotico restano le mura castellane e i portici superstiti dell'Ospedale dei pellegrini. A poca distanza c'è anche l'abbazia benedettina delle Macchie, situata in frazione Macchie e di notevole interesse artistico.
Info evento: Ufficio IAT 0733 652056, Associazione Tradizioni Sanginesine tel. 0733. 656145 3385801105, e-mail: tullialeoni@tiscali.it
Info città: IAT tel. 0733.652056,
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