A "Realpolitik"

Rozzano (Milano), i residenti: "Dalle 18 in poi c'è il coprifuoco"

A "Realpolitik" l'unico comune del nord Italia inserito nel decreto Caivano Bis dove 4 cittadini su 10 vivono in palazzi popolari

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Le telecamere di "Realpolitik" sono a Rozzano, unico comune del nord Italia inserito nel decreto Caivano Bis, a soli 15 minuti di tram dal Duomo di Milano, dove 4 cittadini su 10 vivono in palazzi popolari gestiti da Aler. "Cosa manca? - lamenta una residente - Un po' più di polizia e pulizia. Qui finché non ci scappa il morto lo Stato non interviene" dice.

"Le case Aler che abitano le periferie delle grandi città qui le troviamo a Rozzano a occupare il centro cittadino dove vive circa il 40% della popolazione rozzanese" spiega Don Luigi Scarlino. "Prendevo un pacco al mese e me l'hanno anche tolto. Non c'è alcun aiuto da parte dello Stato" urla una signora dal balcone all'inviata del programma di Rete 4. Anche la famiglia di Manuel Mastrapasqua, il 30enne accoltellato in strada per un paio di cuffie wireless da pochi euro, vive in questi palazzi. "Non è cambiato assolutamente nulla, le cose succedono tutti i giorni - dice Marika Mastrapasqua, sorella di Manuel - continua a essere una zona bruttissima, il problema dello spaccio è passato in secondo piano".

"La sera dopo le 18 scatta il coprifuoco. In generale dal tardo pomeriggio fino alla mattina qui diventa una trincea, si rincorrono con le asce in mano" conclude un residente.