Debutta il redditometro per scovare gli evasori
Cento voci di spesa controllate, per chi non supera il test scatta il controllo fiscale
L'Agenzia delle Entrate presenta oggi l'auto-redditometro (il redditest) per verificare se spese ed entrate sono compatibili. Il software potrà essere usato per verificare la congruità tra il reddito familiare dichiarato e le spese annuali, scaricando da internet il programma, chiamato redditest, per un controllo fai-da-te, con la garanzia della privacy.
Il misuratore del reddito nella nuova versione valuterà la capacita' di esborso per risalire ai ricavi, non ci saranno più i vecchi coefficienti, per esempio la barca non peserà piu' del camper, ma il sistema si baserà su 100 voci riconducibili a sette diversi gruppi (abitazioni, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero e cura della persona, investimenti mobiliari e immobiliari netti e altre spese significative).
Prima le spiegazioni, poi il controllo
Il controllo incrociato con le dichiarazioni permetterà di misurare la coerenza tra uscite ed entrate. Se il risultato è un evidente discostamento il contribuente sarà innanzitutto chiamato a dare spiegazioni. Uno degli elementi d'innovazione, infatti, sta nella richiesta di dati e notizie per la ricostruzione sintetica del reddito, prima ancora di avviare il procedimento di accertamento ai fini della lotta all'evasione fiscale.
Come funziona il redditest
Il redditest è figlio dell'operazione redditometro, ma non ha alcun valor di autodenuncia. Si tratta di un software, da scaricare sul computer, a disposizione dei cittadinicon l'obiettivo di orientare il contribuente, consentendo in autonomia una preventiva verifica della coerenza tra il reddito familiare prodotto e le spese sostenute. Il sistema parla chiaro: se il risultato del test sarà una luce verde c'è la prova della congruità, altrimenti si accende un semaforo rosso, segno di una discrepanza tra reddito e tenore di vita.
Nessun grande fratello, privacy garantita
Una spia che indica a rivedere bene la propria dichiarazione per evitare di cadere sotto la lente del fisco. La verifica avviene sulla base delle spese più rilevanti, facilmente individuabili. I dati inseriti rimangono noti solo al contribuente e non ne rimane traccia sul web.
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