Paris Fashion Week.

Jo Squillo: Vivienne Westwood, la collezione Spring-Summer 2026

Il boudoir è uno spazio privato e segreto, senza continue distrazioni. È quello spazio in cui sei più vicino a te stesso, dove la verità risiede.

Qualcuno crede nella reincarnazione? Io posso raccontare di due vite precedenti. La prima come uomo, un soldato romano. La seconda come Regina di Francia. Adesso lo sai...

Vivienne ed io amavamo i vecchi profumi di Versailles, che hanno ispirato la nostra nuova fragranza Boudoir, che è anche il nome di questa collezione. Il boudoir è uno spazio privato e segreto, senza continue distrazioni. È quello spazio in cui sei più vicino a te stesso, dove la verità risiede. La verità è dentro il tuo cuore.

La collezione è nata osservando il design dei drappi di vecchie tende, traducendoli in capi da indossare. Mi sono innamorato di questi tessuti tipici italiani che puoi trovare ovunque nei mercati, li abbiamo combinati con delle stampe iconiche della maison, riutilizzando tessuti di scarto.

Io vivo a Milano e quest'estate ho trascorso del tempo su un'isola siciliana: più di ogni altra cosa volevo catturare lo spirito del Mediterraneo. Ciò che era più importante era che tutto sembrasse semplice e vissuto, già indossato, facile da curare – né vecchio, né nuovo – abiti veri che appartengono a chi li indossa. Ho usato pelli traforate effetto pizzo, ricami lasciati nei cassetti: niente è andato sprecato.

È meraviglioso sfilare all'Institut de France, un luogo culturale e storico di enorme importanza. L'Ikebana nella stanza è composto da girasoli e da un ombrello di Cherbourg. Ci sono molti girasoli sulla terrazza del nostro studio a Londra e ogni volta che li guardo, mi fanno sorridere.

Viviamo in un mondo di grandi cambiamenti; dunque, ho scelto come musica l'ultimo movimento della sinfonia Jupiter di Mozart. È un suono che prevede il futuro nel modo più speranzoso.