Giannetto Portofino. La camicia di lusso…sussurrato!
Vincenzo Sansonne innova la tradizione artigianale della camiceria di alta qualità
Giannetto Portofino è il brand di abbigliamento, innanzitutto camicie, che affonda le proprie origini nella tradizione artigianale dei laboratori pugliesi. Lo stile classico e rigoroso degli esordi, alla fine degli anni ’70, cede il passo, nel nuovo millennio, al gusto ricercato ed originale introdotto da Vincenzo Sansonne, erede della esperienza professionale di ben quarant’anni di storia nel settore della camiceria di alta qualità.
Giannetto Portofino. La camicia di lusso…sussurrato!
Le collezioni Giannetto Portofino si distinguono per il comfort delle linee, la ricercatezza delle fantasie, la preziosità delle lavorazioni. Materiali di massimo pregio (denim, velluto, jersey, flanella, twill, fustagno…) vengono personalizzati grazie all’utilizzo di tecniche sofisticate: dal trattamento “stone wash”, che crea un suggestivo effetto délavé, al lavaggio marmorizzato, eseguito con pietre. Vincenzo Sansonne propone una nuova visione della camicia, per un uomo cosmopolita e di tendenza, che ama osare e rivelare la propria personalità, mantenendo però sempre un saldo legame con i valori del buongusto e della raffinatezza. Parola d’ordine: vestirsi e non coprirsi!
Vincenzo, possiamo parlare della tua come di una storia di famiglia?
Assolutamente sì. Tutto infatti è iniziato nel 1979, quando mio padre e mia madre si sono ritrovati a dover decidere sul proprio futuro lavorativo. Erano gli anni del boom economico, in cui al sud, e soprattutto nella nostra area, il distretto di Andria, in Puglia, quasi ogni famiglia aveva un’azienda – chiamata più semplicemente “laboratorio artigianale” – nella quale si produceva abbigliamento. I miei genitori, mossi dal desiderio di differenziarsi dalla massa, realizzando un prodotto di alta qualità, iniziarono a cercare aziende partner, con le quali collaborare per dare avvio alla propria attività. Così è nata la Camiceria Sanfort: questo nome deriva, con un pizzico di romanticismo, dall’unione dei loro due cognomi, “Sansonne” e “Fortunato”. Dedicandosi letteralmente giorno e notte a questa nuova avventura, hanno costruito a piccoli passi, giorno dopo giorno, quello che siamo oggi. Io e mia sorella Stefania siamo entrati ufficialmente a far parte dell’azienda nel 2000, entrambi tuttavia abbiamo vissuto a stretto contatto con questa realtà sin da bambini; io, a dire il vero, ci sono quasi nato, perché mia madre, il giorno in cui sono venuto al mondo, ha lavorato sino alle 18 e io ho visto la luce alle 22…
Quando e com’è nato il brand Giannetto Portofino?
Giannetto Portofino è nato tra il 2007 e il 2008. La Camiceria Sanfort produceva una collezione di altissima qualità, che però rispondeva ad uno stile molto classico e poco attuale. Durante i primi otto anni di lavoro in azienda, ho sentito crescere quindi la voglia di creare qualcosa di nuovo. Volevo realizzare una linea che fosse interamente mia, che nascesse dall’esperienza trentennale trasmessami dai miei genitori, ma che rispecchiasse appieno il mio essere. Desideravo produrre dei capi che corrispondessero al mio modo di vestire e che potessi indossare io stesso in prima persona. Il primo capo con l’etichetta Giannetto Portofino risale al 2008: una camicia in denim, che ancora oggi conservo esposta in una teca nel mio ufficio. Ricordo che per la sua realizzazione comprai un tornio, come quelli che vengono utilizzati in alcune mercerie, e applicai manualmente i bottoni a pressione…all’inizio, infatti, non avevo intenzione di creare troppo scompiglio in azienda, introducendo nuovi macchinari molto costosi. Da quel primo pezzo, sono susseguite tutte le altre collezioni, che, piano piano, siamo riusciti ad esportare anche oltre i confini nazionali. Il brand è infatti oggi distribuito, oltre che in Italia, in molti mercati esteri: USA, Giappone, Corea del Sud, Svezia, Olanda, Grecia, Israele…
Come mai hai scelto proprio il nome Giannetto Portofino?
Volevo che le mie collezioni fossero identificate da un brand di forte personalità, in linea con lo stile creativo che le contraddistingue, e che inoltre ponesse l’accento sull’italianità del prodotto. Giannetto era il nomignolo con cui Gianni Agnelli, icona indiscussa di eleganza a livello mondiale, veniva chiamato da ragazzino, al club della vela di Portofino. La perla del Tigullio incarna, nel pensiero comune, l’idea di una località elitaria, elegante, dal lusso sussurrato e non pomposo. Esattamente come le mie camicie!
Quali sono i punti di forza che hanno contribuito al successo del brand?
Al momento il nostro brand ha raggiunto diversi traguardi molto interessanti dei quali siamo orgogliosi. Obiettivi conseguiti con l’impegno, l’esperienza, l’amore per quello che facciamo, la serietà, la professionalità e poi, trattandosi di moda, il buongusto…la strada per il successo però è ancora lunga. Il piacevole cammino verso la piena affermazione di Giannetto Portofino è ricco di soddisfazioni, che desidero assaporare e vivere fino in fondo.
Com’è l’uomo che indossa le camicie Giannetto Portofino?
Un uomo contemporaneo, che mantiene un forte legame con la tradizione: ama indossare capi in linea con le nuove tendenze, rivolgendo però sempre uno sguardo attento alla qualità. Il nostro brand infatti propone un prodotto con una vera storia alle spalle. Ogni camicia custodisce, nella trama del proprio tessuto, l’esperienza quarantennale di una produzione artigianale 100% Made in Italy.
Quali sono le cifre stilistiche delle vostre collezioni?
Le collezioni Giannetto Portofino sono tutte realizzate con materiali di prima qualità. Prestiamo un’attenzione particolare ai lavaggi dei nostri tessuti, che devono innanzitutto comunicare una sensazione di piacevole comfort. La camicia, infatti, è un capo che viene indossato a strettissimo contatto con la pelle e deve dunque, in primis, essere comoda. Le sensazioni che proviamo a livello epidermico, se non gradevoli, rischiano di essere associate alla percezione del brand nel suo complesso. Altri due aspetti primari delle nostre linee sono le fantasie e i colori, protagonisti indiscussi della SS2020: stampe originali si abbinano ad una palette cromatica variegata, che spazia dal denim, classico o cangiante, al bianco, alle nuances naturali della terra, sino a strizzare l’occhio alle tinte fluo, più accese e sgargianti, come il giallo, il turchese, l’arancio e il verde. Sempre con garbo e con massima cura di ogni più piccolo dettaglio, dai bottoni in madreperla, alle impunture a saltello, fino a prevedere ricercate finiture vintage, dall’effetto “used” su colli e polsi. Immancabile nel guardaroba della prossima stagione estiva la camicia texana.
Quest’anno la vostra azienda festeggia i suoi primi 40 anni. Come avete pensato di celebrare questo importante anniversario?
Abbiamo creato delle edizioni speciali per ciascuna linea di prodotto. In particolare, abbiamo introdotto una giacca doppiopetto in denim giapponese, con bottoni in metallo cuciti a mano e una camicia con doppio taschino, ispirata alle tendenze di fine anni ’70.
Progetti e sogni per il futuro del brand?
Sicuramente consolidare i mercati nei quali siamo presenti, poi cercare nuovi sbocchi e, un giorno, chissà mai, inaugurare la nostra prima boutique. Mantenendo però sempre i piedi ben saldi per terra, come la nostra tradizione insegna.
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