Controlli dei carabinieri dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità (Nas) e dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) in tutta Italia in 73 shisha bar, locali in cui viene effettuata la vendita e il consumo di melassa per narghilè e tabacco per pipa ad acqua, hanno portato alla denuncia all'autorità amministrativa di 14 persone e al sequestro di 22 chili di tabacco, 17 chili di melassa per narghilè e 44 narghilè e varie confezioni di bocchini. L'operazione ha accertato varie violazioni, soprattutto per il mancato possesso da parte dei titolari del cosiddetto "patentino speciale", ossia dell'autorizzazione alla vendita e al consumo.
Le melasse per narghilè e i tabacchi per pipa ad acqua detenuti e venduti, devono essere muniti di contrassegno di legittimazione e iscritti nella tabella di commercializzazione dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. La mancanza dell'autorizzazione alla vendita, con contestuale consumo in loco, dei prodotti comporta una sanzione amministrativa da 5.000 fino a 10.000 euro e, nei casi più gravi, ovvero per quantitativi posti in vendita superiori a 5 chili, una sanzione penale.
Nel caso, invece, di somministrazione di melassa per narghilè in confezioni sprovviste di contrassegno di legittimazione, e, dunque, di sottrazione all'accertamento e al pagamento dell'accisa sui tabacchi lavorati, si applica una sanzione amministrativa di 5 euro al grammo, non inferiore in ogni caso a 5.000 euro, e fino a un massimo di 75 mila euro per i quantitativi pari a 15 chili. È prevista, invece, una sanzione penale nei casi di quantitativi superiori a 15 chili o in presenza di circostanze aggravanti.