L'aula della Camera ha votato a favore del ddl anticorruzione su cui ieri era stata concessa la fiducia. Il testo che giungeva dal Senato è ora legge. I voti a favore sono stati 480, 19 i contrari, 25 gli astenuti.
Il ministro Severino: "Il testo non è un compromesso al ribasso"
''Si poteva fare di piu'? Mi sembra un ritornello. Si puo' sempre fare di piu' ma cio' non vuol dire che ci siano stati compromessi politici al ribasso. E' una cosa che non ho mai pensato ne' detto. In questo provvedimento si doveva regolamentare il fenomeno della corruzione''. Cosi' il ministro della Giustizia, Paola Severino, al termine del voto sul ddl anticorruzione. ''Su tutte le altre materie come falso in bilancio, prescrizione, voto di scambio e autoriciclaggio ho la massima intenzione di dare un contributo'', spiega.
Casini: "E' un compromesso, ma un passo avanti"
Avremmo voluto che questa legge fosse approvata gia' mesi fa e comunque siamo soddisfatti". Lo ha detto Pier Ferdinando Casini a proposito del ddl corruzione. "E' un punto di compromesso, ma e' un passo concreto, un segnale che i cittadini aspettavano e che non poteva ulteriormente rinviato". A volte "il meglio e' nemico del bene" ha aggiunto il leader dell'Udc.
Mantovano (Pdl): "Legge introduce nuova burocrazia"
"Il mito e' che questa legge dovrebbe far crescere l'immagine dell'Italia nel mondo, aumentare la competitivita' delle nostre imprese, rendere piu' efficace il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione; la realta' e' che la parte di questa legge dedicata alla prevenzione immette nell'ordinamento un bel po' di burocrazia aggiuntiva". E' il giudizio che l'esponente del Pdl Alfredo Mantovano da' del ddl anti-corruzione, sul quale si e' astenuto in Parlamento.