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Berlusconi: "Obbligato a restare in campo" "Propensione a delinquere? Io incensurato"

"Urge una riforma del pianeta giustizia", afferma in collegamento telefonico al Tg5. E poi, sulla sentenza in primo grado per la vicenda dei diritti tv: "Il giudice è prevenuto nei miei confronti"

LaPresse

"Ci saranno senz'altro delle conseguenze. Io mi sento obbligato a restare in campo per riformare il pianeta giustizia perché ad altri non capiti quello che sta succedendo a me". Lo ha detto Silvio Berlusconi, intervistato dal Tg5, parlando della sentenza di primo grado che lo ha condannato per la vicenda dei diritti Tv. Sulla propensione a delinquere di cui è accusato dai giudici, Berlusconi ha sottolineato: "E' una falsità, io sono incensurato".

"A Roma la Cassazione mi aveva già assolto con formula piena sulla stessa materia. Il giudice che mi ha condannato è prevenuto nei miei confronti", ha inoltre aggiunto. "E' una condanna politica", ha poi ribadito Berlusconi in collegamento telefonico con il Tg5. E ancora: "Nessun imprenditore ruba a se stesso, è un'assurdità ciò di cui mi accusano".

L'ex premier ha poi ricordato i suoi successi come imprenditore "fino ad avere quasi 56mila collaboratori". "Il mio gruppo è uno dei primissimi contribuenti", ha precisato. "Sono padre di cinque figli, nonno di sei nipoti e sono incensurato. E' incredibile parlare di naturale capacità a delinquere", ha aggiunto.

Berlusconi ha poi ricordato come l'evasione che gli è contestata sarebbe di circa "l'uno per cento delle imposte pagate allo Stato". Quindi, ha sostenuto, è una cosa "ridicola", una "costruzione fantascientifica". "Tra il 2006 e il 2010 ho versato 5,44 miliardi. Nessun gruppo versa tanto", ha precisato Berlusconi.

Berlusconi è entrato anche nello specifico della condanna. "Ebbi a conoscere Frank Agrama negli anni '80, poi non l'ho più visto, nè sentito, né frequentato". "Non sono mai stato suo socio occulto, ed è stato provato da tutte le carte. Esistono prove inoppugnabili che avrebbero dovuto portare ad una assoluzione", ha spiegato Berlusconi.

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