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Parolisi, lacrime dopo la sentenza

Pianto a dirotto al rientro in carcere. "Sono innocente", ha detto ai suoi legali e in cella

LaPresse

Salvatore Parolisi, condannato all'ergastolo per l'omicidio della moglie Melania Rea, si è lasciato andare ad un pianto a dirotto quando ha fatto rientro nella sua cella nel carcere di Castrogno, alla periferia di Teramo. Singhiozzando, avrebbe ripetutamente imprecato, urlando più volte la propria innocenza. Il caporalmaggiore è stato risistemato nella cella 35 della prima sezione nord, la stessa che occupa ormai da diversi mesi.

"Innocente, sono innocente", aveva già ribadito in precedenza Parolisi ai suoi avvocati dopo la condanna del gup.

Per ragioni di sicurezza, il cancello della cella è chiuso, mentre la porta (il cosiddetto blindo) resterà aperta per una assidua vigilanza del detenuto da parte della polizia penitenziaria.

Concluso il processo, anche in considerazione della pena inflitta al caporalmaggiore, è molto probabile che nei prossimi giorni Parolisi possa essere trasferito in un altro carcere.

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