Si intitola "Nozze rosse. Percorso tra i monumenti e le opere d’arte di Perugia" il libro di Alessandra Oddi Baglioni (Volumnia editrice) che vuole rendere omaggio a Perugia e ai capolavori pittorici che nacquero in questa parte d'Italia nel momento di massimo splendore, tra la metà del Quattrocento e la metà del Cinquecento.
“Le nozze Rosse” è un atto d'amore verso una città e i suoi abitanti, un atto d'amore verso coloro che hanno contribuito a renderla così bella nel passato e nel presente. L'autrice ricongiunge con un cerchio simbolico il momento del maggior splendore cinquecentesco di Perugia con la rinascita del Novecento.
Fra la metà del Quattrocento e la metà del Cinquecento, infatti, Perugia fu città tanto ricca e colta da surclassare il noto primato di Firenze, quanto a raffinatezza del vivere e delle arti. E su di essa, dominava la signoria occulta della famiglia Baglioni. Ma chi furono i Baglioni? Furono Guelfi, furono Ghibellini? A volte sembrano muoversi con grande discontinuità politica, ondeggiando tra le alleanze con Venezia, l'imperatore e il Papa. Quel che è certo, è che furono strenui difensori della propria terra, contro ogni ingerenza dei poteri estranei all'Umbria. Non molto diversamente da quegli imprenditori che, con grande indipendenza dai cosidetti “aiuti di Stato”, oggi rendono grande la nostra terra.
Braccio Baglioni eresse un palazzo di cui le cronache del tempo narrano la magnificenza; chiamò a decorarlo Domenico Veneziano, il Signorelli, nella cui bottega iniziò a lavorare anche Pietro Vannucci. Ilaria, sorella di Braccio e badessa del convento di Sant'Antonio a Padova, scoprì e “lanciò” – come si direbbe oggi – il genio di Piero della Francesca, cui commissionò la Pala per il quale l'artista divenne celebre.
Il libro ripercorre la storia di queste e altre opere d'arte, soffermandosi naturalmente su quella più famosa: la Deposizione di Raffaello commissionata da Atalanta Baglioni per ricordare il figlio Grifonetto ucciso in seguito alla strage cosiddetta delle “Nozze Rosse”: triste evento datato 14 luglio 1500, che vide un matrimonio – quello tra Astorre Baglioni e Lavinia Colonna – finire in tragedia con la trucidazione dei due sposi.
Un episodio così cruento, da causare vendette altrettanto feroci, nonché l'inizio del potere di Giampaolo Baglioni che del romanzo è principale protagonista.
Il libro di Alessandra Oddi Baglioni verrà presentato lunedì 29 ottobre alla Galleria Borghese di Roma. Interverranno Anna Coliva, Filippo Maria Pandolfi, Adriano Rasi Caldogno, Claudio Strinati.