
Famiglia nel bosco, i genitori danno l'ok a una casa offerta gratis da un ristoratore | Gli avvocati: "È un passo avanti"
Il proprietario dell'immobile, immerso nell'area boschiva di Palmoli, si è detto pronto a concedere a Nathan e Catherine di riunirsi coi loro tre bambini nell'abitazione "dove è nato e cresciuto"

I genitori della "famiglia nel bosco", Nathan e Catherine, hanno deciso, "pur di ovviare alle criticità igienico sanitarie riscontrate, di accettare per il tempo necessario all'attuazione delle migliorie abitative richieste", un immobile offerto da un privato cittadino: "Nessun passo indietro, ma un passo avanti che consente di tornare a vivere secondo il proprio credo e la propria voglia di libertà". È quanto hanno tra l'altro reso noto con un comunicato stampa i legali della coppia, gli avvocati Marco Femminella e Danila Solinas che venerdì hanno depositato il reclamo avverso l'ordinanza del Tribunale per i Minorenni che ha disposto l'allontanamento dalla casa familiare dei tre figli.
"La presentazione del gravame muove, di certo, dalla improcrastinabile necessità di instare per la revoca dell'ordinanza ma, parimenti, - si legge nel comunicato - dalla doverosa contestualizzazione di passaggi chiave sottesi ad una corretta lettura di una vicenda che, a tratti, è stata, purtroppo, oggetto di strumentalizzazioni speculative".
All'interno dell'immobile, immerso nell'area boschiva di Palmoli (Chieti), ci sono due ampie stanze di cui una cucina, un pozzo dove poter prelevare l'acqua, il bagno a secco e locali per gli animali. In precedenza anche il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli, aveva offerto alla famiglia un'abitazione gratuita in paese.
Casa offerta in comodato gratuito alla famiglia nel bosco -
Nathan "è rimasto molto affascinato dalla casa. Non ha fatto in tempo a vedere l'esterno che è la parte più bella: c'è una fonte con la sorgente. Un posto unico", ha dichiarato Armando Carusi, proprietario del casolare. Il ristoratore vive a Ortona, sul litorale abruzzese, e ha offerto in comodato gratuito la struttura appena ristrutturata per permettere alla famiglia di riunirsi in un ambiente di loro gradimento che permetterà loro di continuare lo stile di vita che prediligono.
Il ristoratore: "Offro loro la casetta dove sono nato e cresciuto" -
"È la casetta dove sono nato e dove ho vissuto con i miei genitori che ora non ci sono più", ha proseguito Carusi. "Da piccolo con la mia famiglia abbiamo fatto la vita che Nathan e Catherine stanno facendo ora: senza riscaldamento e per questo ogni camera ha un camino. C'è anche l'acqua corrente. L'avevo ristrutturata per una locazione turistica. Non mi scandalizzo dello stile di vita della famiglia nel bosco perché l'ho vissuta anche io da piccolo".
Nathan "impressionato dagli attrezzi antichi e dall'interno" -
Nathan "è rimasto colpito anche da alcuni attrezzi in legno antichi presenti in cucina" ha affermato ancora il ristoratore. "C'è anche la possibilità di filare la lana come si faceva una volta. E questo gli è piaciuto moltissimo. È un appassionato di queste cose. Ho inviato molte foto a Nathan dell'esterno che ha condiviso con la moglie Catherine. Mi ha detto che è bastato quello che ha visto. L'interno gli è piaciuto moltissimo".