Chi scommetteva di vedere un nuovo scorcio di The Witcher 4 all'edizione di quest'anno dei The Game Awards dovrà ricredersi: il quarto capitolo della saga di CD Projekt Red, uno dei videogiochi più attesi dei prossimi anni e tra i grandi candidati al premio di "titolo più atteso" dell'evento, non sarà mostrato durante la grande cerimonia dedicata al settore, condotta dal giornalista Geoff Keighley.
L’annuncio è arrivato da Michał Nowakowski, amministratore delegato dell'azienda che ha creato la serie basandosi sui romanzi dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski. In un post sui social, Nowakowski ha ringraziato i fan per la candidatura di The Witcher 4 tra i "giochi più attesi" dei The Game Awards 2025, ma ha chiarito che durante la cerimonia non ci saranno trailer, filmati o nuove informazioni, al contrario dello scorso anno.
"Sono molto felice di vedere The Witcher 4 nominato nella categoria 'Gioco più atteso' ai The Game Awards", si legge nel messaggio di Nowakowski. "Grazie a coloro che hanno già votato, il vostro supporto significa moltissimo per noi. Non mostreremo nuovi contenuti ai TGA quest’anno, ma come sempre non vediamo l’ora di guardare l'evento e celebrare la grande notte dell'industria dei videogiochi insieme a tutti voi".
La scelta non è banale, perché negli ultimi anni i The Game Awards sono diventati più di una semplice cerimonia di premiazione. La serata, trasmessa in diretta in tutto il mondo, è un grande palcoscenico su cui gli editori mostrano per la prima volta trailer e sequenze dei loro videogiochi di punta. In tal senso, l'assenza di The Witcher 4 vuole essere un segnale preciso da parte di CD Projekt Red: il nuovo gioco di ruolo è ancora in una fase in cui lo studio preferisce non esporsi.
Non significa però che lo sviluppo stia arrancando: CD Projekt Red ha parlato esplicitamente di "produzione su larga scala" per il quarto capitolo, escludendo a priori un lancio entro la fine del 2026. Secondo le indicazioni condivise finora, la finestra temporale più realistica sarebbe fissata al 2027, ma non è da escludere che la software house voglia prendersi tutto il tempo necessario per evitare di ripetere il caso Cyberpunk 2077, lanciato in condizioni non ottimali e accolto con numerose critiche, portando CD Projekt Red ad affrontare un "percorso di riscatto" che ha portato il gioco di ruolo a vendere 35 milioni di copie in meno di cinque anni.
Nel caso di The Witcher 4, il pubblico ha potuto vedere soltanto una dimostrazione tecnica pubblicata nei mesi scorsi: un video realizzato in Unreal Engine 5 che mostrava l'obiettivo grafico a cui aspira il gioco di ruolo su un modello standard di PlayStation 5. Di fronte a chi lo aveva interpretato come un primo, vero scorcio dell'esperienza di gioco, lo studio ha precisato che si trattava solo di un esempio delle potenzialità tecniche e non di sequenze tratte dalla versione finale.
La serie di The Witcher occupa una posizione particolare nella cultura popolare contemporanea: nata come ciclo di romanzi fantasy, si è trasformata in un vero e proprio fenomeno globale grazie ai videogiochi e alla successiva trasposizione televisiva. Ogni nuovo annuncio sul futuro del franchise attira quindi l’attenzione non solo degli appassionati di videogiochi, ma anche di un pubblico più ampio, che magari ha conosciuto Geralt di Rivia proprio grazie alla serie con protagonista Henry Cavill, che ha successivamente ceduto il testimone a Liam Hemsworth.
Coloro che attendono The Witcher 4 dovranno dunque attendere il prossimo anno per sperare di scoprire qualcosa in più, e la stessa sorte toccherà anche a chi aspetta l'altro grande gioco di ruolo di CD Projekt Red: neppure Cyberpunk 2, seguito di Cyberpunk 2077, sarà infatti presente ai The Game Awards 2025, con il team di sviluppo che sta ancora "gettando le basi" del progetto e non ritiene il momento adatto per mostrarlo al grande pubblico.