TGCOM24.IT ADERISCE ALLO SCIOPERO

News della giornata: aggiornamento delle ore 22

Un gruppo pro-Palestina fa irruzione alla Stampa e devasta la redazione. Meloni dal palco di Noi Moderati: "L'Italia sta stupendo, col premierato più potere al popolo". Trump annulla tutti i provvedimenti di Biden firmati con l'autopen

© Da video

Pro-Pal devastano la sede de "La Stampa"

A Torino un gruppo di manifestanti pro-Palestina hanno fatto irruzione e causato gravi danni alla redazione del quotidiano La Stampa, praticamente deserta a causa dello sciopero dei giornalisti. La pattuglia, dopo avere imbrattato con il letame i cancelli, è riuscita a entrare nei locali tramite un'entrata secondaria e ha poi vandalizzato la redazione rovesciando scrivanie, danneggiando pc e lasciando scritte sui muri tra cui "Complici del genocidio a Gaza". Al direttore Andrea Malaguti e ai lavoratori la solidarietà della politica, della categoria. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha definito l'azione "gravissima" durante una telefonata col responsabile del quotidiano.

Meloni rilancia il premierato: "Possiamo dare più potere al popolo"

Ospite dell'assemblea nazionale di Noi Moderati, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rilanciato il progetto sulla riforma del premierato. "Una democrazia che non decide è una democrazia mutilata - ha detto alla platea -, ecco perché la riforma del premierato sconcerta chi per anni ha esercitato il potere e basta, noi invece vogliamo darne di più al popolo e garantire stabilità ai governi che verranno”. Meloni ha esaltato i risultati dell'Italia, che - ha commentato - "continua a “stupire” e che ora si fa rincorrere dagli altri, grazie al nostro genio, alle nostre idee, alle imprese e a un Governo che non gli mette i bastoni tra le ruote".

Atreju: Schlein rinuncia, ma si fa avanti Conte

Elly Schlein rinuncia ad Atreju, la festa di Fratelli d'Italia, che l'aveva invitata a partecipare, ma si fa avanti Giuseppe Conte: “Mi dispiace se si ritira a causa della mia presenza, io sono pronto”, fa sapere il leader dei Cinquestelle.  La segretaria del Pd si era detta disponibile a confrontarsi soltanto con Giorgia Meloni. Ma la Presidente del Consiglio aveva obiettato: "Non spetta a me decidere chi sia il leader dell'opposizione", e aveva proposto un dibattito aperto anche a Giuseppe Conte, già l'anno scorso ospite di Atreju. “Questo vuol dire scappare dal confronto -  ha replicato Elly Schlein - Se Giorgia Meloni vuole un dibattito fra coalizioni, inviti Conte ma porti anche Matteo Salvini”

Trump: nulli tutti i provvedimenti di Trump firmati con l'autopen

Donald Trump
ha annunciato l'annullamento di tutti i provvedimenti e gli ordini esecutivi formati da Joe Biden con l'autopen, il dispositivo che riproduce le firme. "Qualsiasi documento firmato da Sleepy Joe Biden con l'Autopen, che ne rappresentava circa il 92%, è con la presente annullato e non ha più alcuna validità o effetto. L'Autopen non può essere utilizzato senza l'approvazione specifica del Presidente degli Stati Uniti", si legge in un post del presidente Usa su Truth.

Corruzione in Ucraina: il capo di gabinetto di Zelensky si dimette

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato le dimissioni del suo potente capo di gabinetto, Andrii Yermak, che era anche il principale negoziatore del Paese nei colloqui con gli Stati Uniti. Le dimissioni di venerdì sono arrivate poche ore dopo che la residenza di Yermak era stata perquisita dagli inquirenti anticorruzione. La perquisizione senza precedenti nel cuore del governo ucraino è stata un duro colpo per il leader ucraino, che ha resistito alle persistenti pressioni il suo braccio destro. Gli agenti avevano perquisito appartamenti ed uffici legati a Yermak nell'ambito dell'inchiesta sull'agenzia nucleare Energoatom, che sta sconvolgendo i vertici di Kiev.  Per Daria Kaleniuk, direttrice del centro anti-corruzione, l'operazione potrebbe essere la premessa di un'imputazione per il braccio destro del leader ucraino.


Incendio a Hong Kong: impalcature di bambù e operai che fumavano sui ponteggi

Operai che fumavano sui ponteggi, composti anche da impalcature di bambù e polistirolo. Ci sarebbero gravi negligenze nei lavori di ristrutturazione - pochi controlli e materiali non a norma - dietro lo spaventoso incendio che a Hong Kong ha devastato 7 palazzi da 32 piani. Le autorità hanno istituito una task force per capire le cause del rogo costato la vita ad almeno 128 persone. Il bilancio potrebbe aggravarsi, perché all'appello mancano ancora 300 dispersi. Le ricerche sono ancora in corso, piano per piano, hanno fatto sapere i Vigili del Fuoco. Tre persone dell'impresa edile che gestiva i cantieri sono state arrestate, con l'accusa di omicidio colposo. Al lavoro anche gli agenti dell'anti corruzione.


Louvre: maxi-aumento del biglietto di ingresso per rientrare dei danni del furto

"Stangata" da parte del Louvre in direzione dei visitatori dei Paesi extraeuropei. La dirigenza del grande museo parigino ha infatti deciso un aumento del 45% del costo dei biglietti di ingresso per i cittadini non-Ue. L'entrata costerà dunque 32 euro. Il rincaro è destinato, fanno sapere i responsabili, per finanziare nuovi strumenti di sicurezza e interventi strutturali dopo il maxi-furto di gioielli dal valore complessivo di oltre 100 milioni di dollari.

 

Sciopero dei giornalisti, Giuli: "Difendere la qualità delle notizie è base della democrazia"

A Bruxelles, dove ha partecipato al Consiglio dei Ministri europei della cultura, Alessandro Giuli si è soffermato sui problemi dell'informazione e sulle ragioni dello sciopero dei giornalisti. “Una democrazia solida - ha detto Giuli - si fonda su un'informazione libera, trasparente e affidabile”.  “Difendere la qualità delle notizie, promuovere il pluralismo - ha concluso il ministro - significa rafforzare le basi stesse della nostra democrazia”

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