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L'Aquila, prima condanna per i crolli: tre anni al progettista del palazzo con 17 vittime

Omicidio colposo, lesioni e disastro colposo: questi i reati commessi dall'ingegnere Diego De Angelis, direttore dei lavori di uno stabile crollato a causa del sisma

Ansa

Il Tribunale dell'Aquila ha condannato a tre anni di reclusione Diego De Angelis nell'ambito del crollo dell'edificio di via Generale Francesco Rossi, in cui nella notte del 5 aprile 2009 morirono 17 persone.  L'ingegnere era accusato di omicidio colposo, lesioni e disastro colposo e la Procura aveva chiesto la condanna a quattro anni di reclusione. De Angelis fu direttore dei lavori e amministratore del condominio.

Tre anni di reclusione e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. E' questa la pena che è stata inflitta a Diego De Angelis. SI tratta della prima condanna nell'ambito della maxi inchiesta sui crolli in particolare per quelli di via generale Francesco Rossi, dove sono morte 17 persone tra cui sua figlia. Il giudice Giuseppe Romano Gargarella ha invece assolto gli altri due imputati, Davide De Angelis e Angelo Esposito.

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