Alla vigilia del Thanksgiving

Sparatoria vicino alla Casa Bianca, feriti gravemente due militari della Guardia nazionale | Fermato un sospettato: è un migrante afghano | Usa sospendono i visti da Kabul

L'aggressore, 29 anni, che è stato ferito nell'attacco, è arrivato con il programma di Biden: aveva ottenuto l'asilo ad aprile. Trump: "Un animale, pagherà un prezzo molto alto". Il Pentagono schiererà altri 500 militari

Momenti di paura in pieno centro a Washington. A due isolati dalla Casa Bianca, in una zona affollata di turisti soprattutto in questi giorni alla vigilia del Thanksgiving, un afghano di 29 anni, Rahmanullah Lakanwal, arrivato negli Stati Uniti nel 2021, ha aperto il fuoco attorno alle 15 ora locale (le 21 in Italia) e gravemente ferito alla testa due soldati della Guardia nazionale, la forza schierata da Trump per combattere il crimine nella città. La notizia della loro morte è stata prima diffusa per poi essere smentita, in un secondo momento, da parte delle autorità. L'Fbi indagherà inizialmente per terrorismo. Trump: "L'autore della sparatoria è un animale, pagherà prezzo molto alto". La polizia ha spiegato: "L'uomo armato che ha compiuto l'attacco ha teso un'imboscata, è sbucato da un angolo e ha iniziato a sparare". Sul movente, "ancora nessuna informazione", spiegano gli investigatori. L'amministrazione ha intanto sospeso l'elaborazione dei visti ai cittadini afghani. I Servizi per la Cittadinanza e l'Immigrazione hanno affermato che la decisione è stata presa in attesa di una revisione dei "protocolli di sicurezza e controllo".

Il presidente non era nella residenza al momento dell'attacco ma a Mar-a-Lago, in Florida, per il weekend di festa. "Questo atroce assalto è stato un atto di malvagità, di odio e di terrore. È stato un crimine contro la nostra intera nazione, contro l'umanità intera", ha detto in un video alla nazione. Il sospetto, anche lui gravemente ferito, è stato arrestato in meno di mezz'ora, grazie anche all'ingente numero di forze di polizia che normalmente circolano in quella zona di Washington. 

Polizia: "Contro i militari un'imboscata" -

 ​​​"L'uomo armato che ha compiuto l'attacco ha teso un'imboscata" ai membri della Guardia Nazionale. Lo ha detto il vicecapo della polizia di Washington, Jeff Carroll, nel corso di una conferenza stampa. Carroll non ha fornito indicazioni sul movente dell'assalitore. Il sospettato "è sbucato da un angolo, ha alzato un'arma da fuoco e poi ha sparato ai due membri della Guardia nazionale". Secondo il resoconto, dopo gli spari, "altri membri della Guardia nazionale presenti nell'area sono riusciti a correre in aiuto dei loro colleghi, hanno immobilizzato l'individuo e l'hanno fermato", ha detto Carroll. 

Media: "Aggressore arrivato negli Usa con programma Biden" -

  Rahmanullah Lakanwal vive nello Stato di Washington, sulla costa ovest, e si ritiene che abbia agito da solo. Ha viaggiato a bordo di un'auto e non sta collaborando con la polizia. È arrivato negli Stati Uniti con i permessi speciali forniti dall'amministrazione di Joe Biden dopo il ritiro delle truppe americane dall'Afghanistan. Lo riferisce la Cnn citando fonti informate. Aveva ottenuto l'asilo quest'anno.

Sindaco di Washington: "È stato un attacco mirato contro soldati" -

 La sparatoria a Washington è stato "un attacco mirato" contro i militari della Guardia nazionale. Lo ha detto la sindaca della capitale Muriel Bowser. 

"Dio benedica la nostra grande Guardia nazionale -

 " Donald Trump ha scritto su Truth che "l'animale che ha sparato ai due membri della Guardia nazionale è anche gravemente ferito, ma, in ogni caso, pagherà un prezzo molto alto". Il presidente ha aggiunto: "Dio benedica la nostra grande Guardia nazionale e tutte le nostre Forze armate e dell'ordine. Sono davvero persone straordinarie. Io, come presidente degli Stati Uniti, e tutti coloro che lavorano nell'ufficio della Presidenza, siamo con voi!".

Il Pentagono schiera altri 500 militari a Washington -

   Saranno schierati altri 500 soldati a Washington. Lo ha annunciato il segretario alla Difesa Pete Hegseth. "Questo non farà che rafforzare la nostra determinazione a garantire che Washington sia sicura e bella", ha affermato. La Guardia nazionale è presente, con circa 2mila militari, nelle strade della capitale nell'ambito dell'operazione anticrimine lanciata dall'amministrazione Trump. A novembre il mandato è stato prorogato fino a febbraio. Da agosto, da quando il presidente ha inviato nella capitale i soldati della Guardia nazionale, non ci sono stati incidenti, anche se la tensione resta alta a Washington, come in altre città degli Stati Uniti "militarizzate" da Trump. I residenti della capitale sono ormai abituati a vedere i militari, armati e con i giubotti anti-proiettili, girare per le strade. 

Fbi collabora alle indagini -

  La segretaria al dipartimento per la sicurezza interna Kristi Noem, ha assicurato la piena collaborazione alle indagini e l'Fbi è arrivato immediatamente sul posto. Il direttore del Bureau, Kash Patel, ha assicurato il massimo impegno. 

Farnesina: ambasciata verifica la presenza di italiani -

  L'ambasciata italiana negli Stati Uniti "sta verificando il possibile coinvolgimento di cittadini italiani" nella sparatoria. Lo comunica la Farnesina.

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