Nemici invisibili

Pelle a rischio in palestra

I dermatologi raccomandano cautela e semplici norme per fare attività senza danni per la cute

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Con la stagione autunnale riprende a pieno ritmo la frequentazione delle palestre. Ma tra un attrezzo e una capatina in piscina non mancano i nemici della nostra pelle.
I dermatologi avvertono di fare attenzione alle condizioni igieniche che possono causare infezioni cutanee. A lanciare l'allarme è l'International Hair Research Foundation che ha condotto uno studio su un campione di cinquecento pazienti frequentatori di palestre. Dall'indagine risulta che l'80 per cento degli sportivi ammette di avere avuto infezioni all'epidermide. Tra le patologie più frequenti riscontrate nei luoghi di allenamento figurano verruche (36%) causate dall'utilizzo degli attrezzi, funghi (28%), follicoliti (19%) e irritazioni di vario genere (13%) provocate dal sudore sul corpo e dal contatto diretto di acqua stagnante negli spogliatoi.

L'intertrigine Tra le patologie in cui ci si può imbattere c'è l'intertrigine, che causa rossore nelle zone in cui il sudore ristagna e macera lo strato epidermico superficiale, favorendo inevitabilmente le infezioni batteriche.

Pitiriasi versicolor La pitiriasi versicolor o tinea versicolor è un'infezione cutanea superficiale causata da alcuni funghi, caratterizzata da alterazioni della pigmentazione cutanea, con macchie irregolari, ben demarcate e piane, di colore scuro.

Il piede d'atleta La Tinea Pedis, comunemente conosciuta come il piede d'atleta, è una micosi che si contraddistingue dall'arrossamento con conseguente desquamazione della pelle sotto la pianta del piede e degli spazi tra le dita dei piedi.

Verruche Le verruche sono formazioni cutanee indotte dal virus del papilloma umano.

Come difendersi? Le precauzioni che si possono adottare sono semplici quanto importanti: evitare di camminare scalzi, coprire eventuali ferite, asciugarsi bene dopo aver fatto la doccia e portare con sé asciugamani personali per l'uso degli attrezzi sportivi.