Arte e parità

"Mangia la mela", Erica Mou e Carolina Bubbico insieme per l'empowerment femminile

Il brano scritto dalle due artiste pugliesi diventa il cuore di un ampio progetto culturale: tra musica, arte, scuole e una campagna regionale dedicata a un nuovo vocabolario di libertà

© Da video

Si intitola "Mangia la mela" il nuovo brano firmato da Erica Mou e Carolina Bubbico al centro di un progetto che usa la musica come strumento di empowerment femminile. Le due cantautrici pugliesi, alla loro prima collaborazione, guidano un percorso culturale che punta a sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della parità di genere attraverso arte, creatività e linguaggi contemporanei e definiscono il brano "un dono alle nostre figlie e a tutte le donne future". L'iniziativa si inserisce nel programma "Empowerment femminile attraverso la musica, l'arte e la sensibilizzazione", promosso dalla Regione Puglia, che mira a stimolare consapevolezza e contrastare stereotipi e violenza attraverso strumenti culturali pensati per i più giovani.

Al centro del progetto c'è la canzone "Mangia la mela", un inno alla libertà personale e all'autodeterminazione. È un brano che unisce due voci forti della scena cantautorale pugliese: quella più intimista e poetica di Erica Mou e quella solare e polifonica di Carolina Bubbico, intrecciate in un arrangiamento corale e luminoso. "Un inno alla libertà - spiegano - alla vita e all'autodeterminazione. Da artiste sentiamo moltissimo la questione di genere, la disparità, il contesto culturale da rivoluzionare. La nostra risposta, la nostra rivoluzione, è la musica. ‘Mangia la mela' è una canzone fatta di voci che si sommano, una dimensione plurale e gioiosa, luogo di forza gentile". 

La collaborazione tra Erica Mou e Carolina Bubbico -

 Pur appartenendo a percorsi artistici distinti, Mou e Bubbico trovano in questo progetto la perfetta sintesi delle loro poetiche: da un lato la scrittura simbolica e delicata di Erica Mou, dall'altro la capacità di Carolina Bubbico di trasformare la voce in strumento collettivo. Il risultato è un brano che non si limita a raccontare un'esperienza, ma costruisce un immaginario condiviso, aperto e accessibile, pensato per raggiungere un pubblico trasversale. La scelta di collaborare nasce dal desiderio di unire talento, visione e sensibilità in un progetto che potesse avere risonanza oltre l'ambito musicale.

Un progetto che parla ai giovani -

 "Mangia la mela" sarà diffuso anche in ambito scolastico ed educativo grazie alla collaborazione con Ambiti Territoriali Sociali, Forum del Terzo Settore e Centri Antiviolenza che vorranno aderire. L'obiettivo è chiaro: trasformare la canzone in un percorso di crescita condivisa. Il progetto coinvolge direttamente licei artistici e istituti d'arte, invitando gli studenti a riflettere criticamente sul tema della violenza di genere e sugli stereotipi ancora radicati. Non solo ascolto, quindi, ma partecipazione attiva e discussione. Sarà inoltre realizzato uno spot con protagonisti uomini del mondo dello spettacolo, della musica e dello sport per sottolineare il peso della violenza assistita sui figli e la necessità di essere modelli positivi di comportamento. 

GeneriAmo: la campagna che dà voce al cambiamento -

 Attorno alla canzone nasce GeneriAmo, la campagna di comunicazione curata dagli artisti Flavio&Frank. Una campagna che usa linguaggi visivi contemporanei, laboratori e incontri per trasformare il tema della parità di genere in un racconto vivo e coinvolgente. Il progetto include anche la realizzazione di uno spot con protagonisti uomini del mondo dello spettacolo, della musica e dello sport. Un segnale forte, dedicato al ruolo della responsabilità maschile e al peso della violenza assistita sui figli. Lo spot sarà diffuso su tv, social, piattaforme digitali e proiettato nei teatri e nei contesti culturali di Puglia Culture, raggiungendo un pubblico ampio e intergenerazionale.

La mostra e il concorso: l'arte come partecipazione attiva -

 Parte del percorso è il concorso artistico rivolto agli studenti dei licei e delle accademie di belle arti. I ragazzi saranno invitati a interpretare il brano attraverso fotografia, video, illustrazione e grafica. La finalità non è solo artistica, ma profondamente educativa: spingere gli studenti a ragionare, confrontarsi, prendere posizione. Le 18 opere finaliste diventeranno parte di una mostra collettiva itinerante nei poli biblio-museali, community library e hub di innovazione sociale della Puglia. Un modo per dare visibilità al talento emergente e, soprattutto, per rendere i giovani protagonisti attivi del cambiamento culturale.