È morto Jimmy Cliff, voce del reggae giamaicano. Il musicista, protagonista del film culto del 1972 "The Harder They Come", che contribuì a portare il ritmo dell'isola caraibica a un pubblico mondiale, aveva 81 anni. È stata la moglie, Latifa Chambers, con un post Instagram, a dare la notizia spiegando che Cliff è morto a causa di una polmonite sviluppata dopo un attacco epilettico. Tra le sue canzoni più famose si possono ricordare "Reggae Night", "Wild World" e "Many Rivers to Cross".
"È con profonda tristezza che vi comunico che mio marito, Jimmy Cliff, ci ha lasciati a causa di un attacco epilettico seguito da polmonite. Sono grata alla sua famiglia, ai suoi amici, ai colleghi artisti e ai colleghi di lavoro che hanno condiviso con lui il suo percorso - ha scritto la Chambers -. A tutti i suoi fan in tutto il mondo, sappiate che il vostro sostegno è stato la sua forza durante tutta la sua carriera. Apprezzava davvero l'amore diÈ morto a 81 anni Jimmy Cliff, leggenda del reggae e ambasciatore della cultura giamaicana nel mondo. Con la sua musica ha raccontato la speranza, la libertà e la forza di un popolo che attraverso il ritmo e la melodia ha trasformato il dolore in canto universale ogni singolo fan. Vorrei anche ringraziare il dottor Couceyro e tutto il personale medico, che ci hanno sostenuto e aiutato moltissimo durante questo difficile processo. Jimmy, amore mio, riposa in pace. Seguirò i tuoi desideri. Spero che tutti voi possiate rispettare la nostra privacy in questo momento difficile. Ulteriori informazioni saranno fornite in un secondo momento. Ci vediamo presto, leggenda. Latifa, Lilty e Aken".
Nato come James Chambers nel 1944 nella parrocchia di St. James, in Giamaica, Jimmy Cliff iniziò a scrivere canzoni da adolescente. La sua voce, limpida e vibrante, lo rese presto una figura diversa dagli altri interpreti reggae: non solo intrattenitore, ma narratore sociale. A 14 anni incise il primo singolo, e poco dopo il produttore Leslie Kong lo scoprì, portandolo alla fama con brani come "Miss Jamaica" e "Hurricane Hattie".
Il successo di "The Harder They Come" -
Nel 1972 arrivò la consacrazione con il film "The Harder They Come," di cui fu protagonista e autore della colonna sonora. Quel film cambiò per sempre la percezione mondiale del reggae: Cliff, nei panni del giovane ribelle Ivanhoe Martin, divenne simbolo di resistenza, libertà e orgoglio giamaicano. La canzone omonima, insieme a "You Can Get It If You Really Want" e "Many Rivers to Cross", aprì la strada alla diffusione planetaria del genere, anticipando il successo internazionale di Bob Marley.
Una voce di libertà -
La musica di Jimmy Cliff ha sempre portato un messaggio universale. In un’epoca segnata da ingiustizie e tensioni sociali, le sue canzoni parlavano di dignità, fede e speranza. Brani come "Sitting in Limbo", "Wonderful World", "Beautiful People" e "Treat the Youths Right" raccontavano la lotta quotidiana dei più deboli con un linguaggio semplice e potente. Cliff fu anche uno dei primi artisti reggae a superare le barriere del genere, collaborando con musicisti soul, pop e rock e mantenendo viva la spiritualità rasta nelle sue performance.
Il riconoscimento e l’eredità -
Nel corso della sua carriera, Jimmy Cliff ha pubblicato oltre venti album e ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’inserimento nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2010. È stato nominato ambasciatore della Giamaica per la pace e la cultura, portando la bandiera del suo Paese sui palchi di tutto il mondo. Nel 2021 aveva pubblicato uno dei suoi ultimi brani, "Human Touch", che ribadiva il suo messaggio di unione e speranza.