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"Nessuno tocchi le figurine Panini" L'album potrebbe cambiare editore

I collezionisti sono in fibrillazione e aprono pagine su Facebook

Ufficio stampa

E se la Panini non stampasse più l’album dei calciatori? Niente più “figu” scambiate nell’intervallo, niente più “celo-manca”, migliaia di tifosi e collezionisti disperati. Stop a una catena di feticismo del calcio che dura dalla lontana stagione 1961/62. Per la cronaca, quell’anno fu il Milan a vincere lo scudetto. Tranquilli, a metà dicembre, come da tradizione, sarà in commercio l’album di figurine: ma potrebbe non essere la Panini a pubblicarlo. La Lega di A e dell’Assocalciatori hanno siglato una convenzione per lo sfruttamento nei prossimi cinque anni dell’immagine dei giocatori e «Non è scontato» che a produrre l’album sia Panini, ha spiegato il vicepresidente dell’Aic Umberto Calcagno: “Si valuteranno le offerte dei vari licenziatari, alcuni hanno già manifestato interesse”.

I COLLEZIONISTI Si leva la protesta dei più accaniti collezionisti di figurine dei propri campioni. Su facebook, il 4 ottobre, è stata aperta la pagina “Nessuno tocchi le Figurine Panini”. “Non potevo credere alla notizia che ho letto oggi – scrive il creatore della pagina Carmelo Lombardo - l’album Panini di Calciatori potrebbe non uscire più! Mi sembra una pazzia! Ma lo sanno questi signori quanti milioni di italiani, piccoli e anche grandi come me, ogni anno fanno la collezione? Lo sanno????”

STAMPERA' IL MIGLIORE OFFERENTE Secondo l'accordo tra Lega e l’associazione dei calciatori "I diritti di immagine dei giocatori verranno gestiti dalla Lega di serie A, come già avviene per i marchi, i colori e le maglie delle squadre - ha spiegato Beretta - La Lega ha il mandato di trattare con i licenziatari e i ricavi saranno divisi al 50% con l'Aic. L'obiettivo è massimizzare i risultati”.

POSSIBILITA' TOPPS “In queste settimane - ha rivelato Beretta - abbiamo ricevuto una serie di missive dalla società internazionale Topps", che negli Stati Uniti produce gli album di football e baseball e in Inghilterra della Premier League. "Le nuove forme di utilizzo delle immagini dei giocatori sono tutte da esplorare - ha sottolineato Calcagno -. Si parla soprattutto dell'album di figurine, più tangibile nell'immaginario collettivo, ma ci sono anche i videogiochi e le applicazioni per internet, e le card".

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