Allestita al Piccolo Teatro di Milano la camera ardente in memoria di Ornella Vanoni, scomparsa a 91 anni, nella notte tra venerdì e sabato. L'accesso al pubblico è stato permesso fino alle 14 di domenica mentre lunedì 24 novembre sarà dalle 10 alle 13. In tre ore oltre 5mila persone sono passate a dare l'ultimo saluto alla grande artista. L'arrivo del suo feretro è stato salutato dalla gente in coda sin dal primo mattino con un lungo applauso. Ad accoglierla il sindaco Giuseppe Sala e l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. I funerali, per i quali la cantante aveva dato precise indicazioni, sono previsti lunedì pomeriggio, nella chiesa di San Marco e a Milano sarà lutto cittadino.
Milanesi e vip in coda -
Tra le tante persone che hanno omaggiato Ornella Vanoni molti colleghi, attori, cantanti ed artisti, da Emma Martina a Fiorella Mannoia, Arisa, Simona Ventura e poi lo stilista Antonio Marras. Presente anche Fabio Fazio, il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, l'attrice Lella Costa, il trombettista Paolo Fresu, che suonerà domani al funerale della cantante, Cristiano Malgioglio, Gabriele Salvatores, Liliana Segre,
Ad accogliere i visitatori alla camera ardente dell'artista è la voce di Ornella Vanoni che canta "Domani è un altro giorno". La bara è di legno chiaro posizionata sotto al palco del Piccolo Teatro Grassi di Milano tra due cuscini di girasoli, dietro una grande ghirlanda di rose bianche del teatro e i gonfaloni della Regione Lombardia e del Comune di Milano.
Sala: "Troveremo un modo per omaggiarla" -
"Ornella Vannoni rappresenta la milanesità intesa come la voglia di essere liberi e non condizionati dal giudizio degli altri, del mainstream, lei da questo punto di vista è stata un bellissimo esempio, poi una storia molto dedicata alla nostra città e quindi credo che dovremmo trovare delle formule per essere riconoscenti, ma anche un po' per lasciare il suo insegnamento", ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala a margine della camera ardente di Ornella Vanoni. "È stata talmente una persona importante di Milano che bisogna trovare una formula per continuare a mandare avanti il suo insegnamento, quindi ci ragioniamo, è chiaro che non eravamo pronti perché certo aveva i suoi anni, mi diceva sempre che aveva i suoi acciacchi, però al contempo aveva questo spirito e sembrava invincibile" e ha poi concluso: "Dichiaro pienamente la disponibilità del Comune a creare qualcosa che permetta appunto di far sì che Ornella sia sempre un po' fra di noi, però sentendo la famiglia. Il lutto cittadino mi sembra assolutamente doveroso, è anche un modo per richiamare l'attenzione ai cittadini su qualcosa che è avvenuto e farli riflettere".
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Le parole di Fiorella Mannoia -
"Ornella Vanoni è stato un punto di riferimento per ognuno e ognuna di noi, perché era il simbolo della libertà, dell'irriverenza. Tante volte abbiamo cantato insieme, tanti ricordi. Quelli più divertenti li tengo per me". Lo ha detto Fiorella Mannoia arrivando alla camera ardente di Ornella Vanoni a Milano. "Era una donna colta, era una donna elegante, era una donna libera. Ecco, era una donna libera e una cantante straordinaria", ha aggiunto. "Era molto ironica e la battuta non le mancava mai. Era doveroso venirla a salutare. Ha vissuto in maniera lucida fino agli ultimi istanti. Morte più dolce non si poteva avere", ha concluso.
Arisa e Simona Ventura alla camera ardente -
"Una grande perdita. Gli artisti non dovrebbero morire mai e in un certo senso non muoiono perché rimangono con noi attraverso quello che fanno. E fortunatamente Ornella ha fatto tanto". Lo ha detto la cantante Arisa alla camera ardente di Ornella Vanoni a Milano.
Ornella Vanoni "era unica, la più grande di tutti. Ci mancherà tantissimo, ma la sua musica è immortale. 'Domani è un altro giorno' è la canzone della mia vita". Sono invece le parole della conduttrice tv Simona Ventura alla camera ardente di Ornella Vanoni a Milano. "Mi mancherà la sua generosità. Parlavamo per ore. Era una donna diretta, sarcastica e ironica" ha aggiunto.
Le parole di Salvatores, Ambra e Gabbani -
"Giusto ricordarla come una di noi e come una donna che ha saputo vivere la vita mangiandosela, nel senso godendosela". Così il regista Gabriele Salvatores, che ha aggiunto: "Persa una voce indimenticabile, perché particolare, una donna importante. Quando una persona così bella se ne va, perdiamo tutti qualcosa". Mi ha insegnato "a camminare verso me stessa, non verso gli altri, riappropriarmi del mio nome e dare un senso alla libertà in un modo di ribellarmi che resti gentile, come la sua voce era immensa, per questo arrivava senza imporsi, ma ti arrivava dappertutto però quindi credo che ci siano tante cose adesso da portarsi addosso di Ornella", le parole di Ambra. "Io ho un ricordo bello, bellissimo. Perché Ornella secondo me ci lascia una cosa gigantesca che è la sua eleganza anarchica, la sua grande ironia, fuori dagli schemi. Io non ho tante parole da dire se non dire grazie Ornella". Così Francesco Gabbani.
Il ricordo di Fresu, Salvatores, Parietti -
"Non ho altro da aggiungere se non silenzio amicale. Per me Ornella ha rappresentato l'enormità che ha rappresentato per il mondo intero", ha detto il trombettista Paolo Fresu.
"Un pezzo di Milano importante. Sapeva cantare e interpretare Milano. La città ha perso una voce indimenticabile, una persona bella". Così Gabriele Salvatores, all'uscita dalla camera ardente. "Una persona meravigliosa, un essere umano meraviglioso prima che un'artista meravigliosa. Aveva una grande personalità. Una donna libera che ha insegnato la libertà", le parole di Alba Parietti.