Controlli sul territorio

Caserta, scoperto opificio clandestino: sequestrati 10.500 fuochi illegali

La Guardia di Finanza ha denunciato a piede libero un soggetto di nazionalità italiana per fabbricazione e detenzione abusiva di esplosivi

© Guardia di finanza

I finanzieri del Comando Provinciale di Caserta hanno individuato in una zona rurale di Carinola, in località Torello (Caserta), un opificio clandestino destinato alla fabbricazione di artifizi pirotecnici altamente pericolosi. L’operazione, condotta nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio e potenziata nelle ultime settimane per contrastare traffici illeciti e produzione abusiva di esplosivi, ha permesso di sequestrare circa 10.500 fuochi illegali, oltre a materiali, polveri detonanti e macchinari utilizzati per la lavorazione. Il responsabile, un uomo di nazionalità italiana, è stato denunciato a piede libero per fabbricazione e detenzione abusiva di materiale esplodente.

Il controllo che ha portato alla scoperta dell’opificio abusivo -

 L’operazione nasce da una mirata attività informativa e di osservazione sviluppata dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Caserta, impegnati da tempo nel monitoraggio del territorio per individuare eventuali attività non autorizzate legate alla produzione di materiale esplodente. Le verifiche hanno indirizzato l’attenzione degli investigatori verso un’area isolata di Carinola, dove sono stati rilevati movimenti sospetti compatibili con la presenza di un laboratorio clandestino. Una volta raccolti gli elementi ritenuti sufficienti, i finanzieri sono intervenuti eseguendo un controllo che ha permesso di confermare la presenza di un sito di produzione abusiva perfettamente attrezzato.

La fabbricazione clandestina di materiale esplodente -

 All’interno dell’area individuata, i militari hanno trovato un vero e proprio opificio artigianale, completo di linee di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti. Nei locali erano presenti polvere esplosiva, micce, involucri già assemblati e macchinari necessari per la pressatura, il confezionamento e la rifinitura degli artifizi pirotecnici. I materiali rinvenuti si trovavano in diverse fasi della lavorazione, confermando l’esistenza di una produzione continuativa e destinata alla vendita illegale. L’assenza di autorizzazioni e delle minime condizioni di sicurezza rendeva l’intera struttura estremamente pericolosa, sia per chi operava sia per eventuali acquirenti finali.

La pericolosità degli artifizi pirotecnici sequestrati -

 Il materiale esplosivo rinvenuto è stato considerato dagli artificieri della Polizia di Stato di Napoli, intervenuti a supporto della Guardia di Finanza, ad alto effetto detonante e non conforme alle norme di pubblica sicurezza. Gli artifizi, se immessi nel mercato illegale, avrebbero potuto rappresentare un rischio elevato per l’incolumità degli utilizzatori, specialmente in assenza di controlli sulla composizione chimica, sulle quantità di polvere contenute e sulla modalità di accensione. La manipolazione e il trasporto del materiale sequestrato hanno richiesto procedure particolarmente rigorose, vista la natura instabile del contenuto esplosivo e la presenza di miscele non certificate.

Le attività di sequestro e la denuncia del responsabile -

 Le operazioni di messa in sicurezza dell’area hanno portato al sequestro di tutti i materiali presenti, per un totale di circa 10.500 artifizi pirotecnici, diversi macchinari, attrezzature e componenti utili alla produzione. Il responsabile dell’opificio, un cittadino italiano, è stato denunciato a piede libero per fabbricazione e detenzione abusiva di esplosivi, reati previsti dalla normativa vigente in materia di pubblica sicurezza. Le autorità giudiziarie valuteranno ora gli sviluppi investigativi e l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti nella catena produttiva o commerciale.

L’impegno della Guardia di Finanza nei controlli sul territorio -

 L’intervento rientra nella più ampia attività della Guardia di Finanza volta al contrasto dei traffici illeciti e delle attività economiche abusive, in particolare nel periodo che precede festività o eventi in cui aumenta la domanda di materiali pirotecnici. Il Comando Provinciale di Caserta ha intensificato i controlli per prevenire la diffusione di prodotti pericolosi e privi delle necessarie certificazioni, tutelando la sicurezza dei cittadini e il rispetto della normativa di settore. Le indagini proseguono per ricostruire eventuali canali di distribuzione e verificare se il materiale sequestrato fosse destinato al mercato locale o a una rete più ampia.

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