Complice la crisi economica, il prezzo della benzina arrivato ormai a quota 2 euro al litro, gli italiani riscoprono un loro antico amore: la bicicletta. Nel 2011 si è registrato lo storico sorpasso ai danni dell'auto, cosa che non accadeva dal Dopoguerra. Le vetture immatricolate sono state 1.748.143, le bici vendute 1.750.000. Quasi duemila in più, un distacco minimo dal punto di vista numerico ma dal forte valore simbolico.
Non solo si comprano più bici ma, secondo La Repubblica, gli italiani hanno riscoperto anche il restauro, vale a dire il recupero di vecchi modelli che da anni giacevano nelle cantine o nei garage. Un dato che si aggira intorno ai 200mila pezzi. Con una spesa di 100-150 euro, si possono mettere a nuovo le bici.
Facile ed economica
"La bici è facile da usare, costa poco e su un tratto di cinque chilometri batte tutti gli altri mezzi - spiega Pietro Nigrelli, direttore del settore cicli di Confindustria Ancma - . Ecco il segreto del successo".
Il record della Germania
Il sorpasso è avvenuto anche in Germania, dove le città sono però fatte più a misure di bici. Basti pensare che i tedeschi hanno il record europeo in fatto di piste ciclabili: ben 40mila chilometri. Mentre in Italia l'ultimo finanziamento per misure pro bici risale a tredici anni fa.