Usa, media: "Via libera da Trump a operazioni segrete della Cia in Venezuela" | Maduro: "Fucili e missili sono pronti per difendere il Paese"

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo che elimina il dazio aggiuntivo del 40% su numerosi prodotti agroalimentari brasiliani. Lo rendono noto i principali media del Paese sudamericano. La misura, annunciata dalla Casa Bianca, riguarda beni chiave per l'export del Paese come carne bovina, caffè, frutta e legname. Trump ha attribuito la decisione ai progressi ottenuti nei negoziati con il governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, avviati dopo una telefonata tra i due leader il 3 ottobre scorso. L'ordine è retroattivo e prevede l'esenzione per tutte le merci sdoganate dal 13 novembre in poi, con eventuali rimborsi gestiti dall'Agenzia doganale statunitense. 

Il vicepresidente Usa James David Vance ha dichiarato di credere che sia in arrivo un vero e proprio boom economico. Lo ha affermato nel corso di un'intervista con il giornalista Matthew Boyle. "Crediamo di essere all'inizio di questa fase di boom, ma sappiamo anche che ci vorrà tempo per rimediare a ciò che Joe Biden ha fatto", ha aggiunto. Parlando dei prezzi delle uova e dell'inflazione generale negli Usa, Vance ha detto: "Abbiamo fatto progressi incredibili, ma c'è ancora molto da fare: chiediamo un po' di pazienza. Per quante cose buone possiamo realizzare, ci vorrà un po' di tempo prima che ogni statunitense percepisca il boom economico che riteniamo in arrivo".

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha invocato l'arresto di un gruppo di parlamentari democratici che hanno pubblicato un video in cui chiedono ai militari e ai funzionari di Intelligence del Paese di rifiutarsi di eseguire ordini illegali da parte dell'amministrazione. "Si tratta di un comportamento sovversivo ai massimi livelli, ed è molto pericoloso per il Paese: ognuno di questi traditori dovrebbe essere arrestato e messo a processo", ha scritto il presidente su Truth Social. Il riferimento è a un video pubblicato da alcuni senatori e deputati democratici, i quali hanno esortato i militari statunitensi a rifiutarsi di eseguire "ordini illegali" da parte del governo federale. "Siamo al fianco dei nostri soldati, che Donald Trump ha messo in una posizione molto difficile", hanno affermato.

Non è soltanto la prospettiva di una causa multimiliardaria annunciata da Trump a creare tensione ai vertici della Bbc per la vicenda del montaggio dedicato al discorso del 6 gennaio 2021, trasmesso con una sequenza che avrebbe accentuato l'idea di un incitamento esplicito alle violenze di Capitol Hill. Sull'emittente britannica pesa anche l'apertura di un procedimento amministrativo da parte della Federal Communications Commission, l'ente Usa che vigila sul settore audiovisivo. L'indiscrezione, riportata dal Daily Telegraph, è stata confermata da fonti interne del servizio pubblico del Regno Unito. La dirigenza della Bbc avrebbe ricevuto richieste di chiarimento nell'ambito di un dossier specifico. Il quotidiano britannico riferisce che tali domande sono contenute in una lettera firmata dal presidente della Fcc, Brendan Carr, ritenuto vicino all'ex capo della Casa Bianca, che ipotizza la diffusione di contenuti "falsi e pregiudizievoli" per l'immagine di Trump. 

Il rapporto sull'occupazione nei settori non agricoli a settembre negli Stati Uniti supera le previsioni. I dati, posticipati ad oggi a causa dello shutdown, dicono che sono stati creati 119mila posti di lavoro a settembre, il doppio di quelli previsti, grazie all'aumento della domanda nei settori sanitario, della ristorazione e dell'assistenza sociale. Tuttavia, si sono verificate perdite di posti di lavoro nei settori dei trasporti, dell'immagazzinamento e del governo federale. Il tasso di disoccupazione è salito leggermente dal 4,3% al 4,4%. I dati sull'occupazione di ottobre, previsti per oggi, saranno invece pubblicati a dicembre assieme a quelli di novembre, come annunciato ieri dal Bureau of Labor Statistics. 

"Fucili e missili sono pronti per essere schierati nel Mar dei Caraibi per difendere l'asse Caracas-La Guaira", ha dichiarato il presidente venezuelano Nicolás Maduro durante un evento in cui ha supervisionato un dispiegamento di armamenti nello stato di La Guaira, sede del principale porto e aeroporto internazionale del Paese, situato a 40 chilometri da Caracas. La manovra militarizza la principale via di accesso alla capitale dalla costa centrale di fronte a presunte minacce esterne.

Il presidente americano Donald Trump ha approvato i piani della Cia per condurre operazioni in Venezuela, che potrebbero preparare il terreno a una campagna militare più ampia. E' quanto ha appreso il New York Times da diverse persone informate sulla questione, secondo cui il presidente americano avrebbe allo stesso tempo riaperto i canali di comunicazione segreti con il governo del presidente Nicolás Maduro.