Tensione istituzionale

Bignami (FdI) accusa consiglieri di Mattarella, Quirinale: "Stupore, parole ridicole"

La Presidenza della Repubblica esprime sorpresa per le dichiarazioni del capogruppo di Fdi alla Camera dopo le ricostruzioni pubblicate dal quotidiano La Verità. Fazzolari: "Mai dubbi sulla lealtà del Capo dello Stato"

© Tgcom24

Il Quirinale interviene con una nota ufficiale per esprimere stupore davanti alle dichiarazioni di Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, che ha chiesto una smentita sulle ricostruzioni pubblicate da La Verità riguardo presunte iniziative attribuite a un consigliere del Colle contro la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La Presidenza della Repubblica, in un messaggio diffuso dagli uffici stampa, afferma che le parole dell'esponente di maggioranza sembrano dare credito a un "ennesimo attacco" alla massima istituzione dello Stato, una narrazione considerata "costruita sconfinando nel ridicolo". La replica del Colle arriva a poche ore dalle dichiarazioni con cui Bignami aveva sollecitato una presa di posizione formale per smentire le conversazioni riportate dal quotidiano, che riferisce di presunti giudizi critici verso l'attuale assetto politico e di ipotesi di manovre per una coalizione alternativa al Centrodestra.

Le parole del Quirinale e la nota ufficiale -

 Nella nota diffusa dal Quirinale si sottolinea come la Presidenza della Repubblica registri con stupore le affermazioni del capogruppo di Fdi alla Camera. La comunicazione, asciutta e istituzionale, afferma che la dichiarazione di Bignami "sembra dar credito a un ennesimo attacco alla Presidenza della Repubblica costruito sconfinando nel ridicolo". Il Colle ribadisce così la distanza dalle ricostruzioni pubblicate dal quotidiano e contesta implicitamente l'idea che figure interne alla struttura possano aver espresso valutazioni politiche o auspici contrari al governo in carica. La presa di posizione si inserisce nella prassi del Quirinale di intervenire solo quando ritiene necessario chiarire il quadro istituzionale e tutelare il perimetro delle proprie funzioni.

Cosa ha detto Bignami dopo l'articolo de La Verità -

 Le dichiarazioni di Bignami arrivano dopo la pubblicazione di un articolo de La Verità, firmato dal direttore Maurizio Belpietro, che descrive presunte conversazioni riconducibili a una figura indicata come consigliere del presidente Mattarella. Il capogruppo di Fdi ha chiesto alla Presidenza della Repubblica di smentire tali ricostruzioni, definendole dettagliate e potenzialmente rilevanti sul piano politico. Secondo quanto affermato da Bignami, appare necessario un chiarimento pubblico "in ossequio al rispetto che si deve per l'importante ruolo ricoperto". Le sue parole insistono sulla necessità di un intervento formale che escluda qualsiasi coinvolgimento diretto di consiglieri del Colle in dinamiche politiche di parte.

Le ricostruzioni citate dal quotidiano e le figure coinvolte -

 Nell'articolo pubblicato da La Verità viene indicato Francesco Saverio Garofani, ex parlamentare del Pd, come uno dei consiglieri del presidente Mattarella che, secondo la ricostruzione del quotidiano, avrebbe espresso valutazioni critiche nei confronti dell'attuale maggioranza di governo. Le frasi riportate attribuiscono a questa figura l'ipotesi di soluzioni politiche alternative, dalla formazione di una grande lista civica nazionale a un possibile "scossone" capace di influire sull'esito delle prossime elezioni. Tali affermazioni, presentate come conversazioni riservate, hanno alimentato la richiesta di chiarimenti formulata da Bignami. È sulla base di questa narrazione che il capogruppo ha sollecitato il Colle a prendere posizione.

Il ruolo istituzionale del Colle e la risposta alle polemiche -

 La replica della Presidenza della Repubblica conferma la volontà del Colle di marcare una netta distanza da qualunque ricostruzione che attribuisca ai suoi consiglieri un ruolo politico attivo. La nota richiama implicitamente i principi di neutralità e terzietà che regolano l'operato della struttura presidenziale e ribadisce che eventuali interpretazioni alternative non trovano riscontro nelle attività degli uffici. Il riferimento al "ridicolo" segnala la ferma volontà di stoppare fin da subito una polemica ritenuta priva di fondamento istituzionale. L'intervento è stato calibrato per riaffermare la correttezza dell'azione del Colle senza alimentare ulteriori tensioni.

Fazzolari: "Da Fdi e Chigi mai dubbi su lealtà Mattarella" -

 "Né Fratelli d'Italia né tanto meno Palazzo Chigi hanno mai dubitato della lealtà istituzionale del presidente Mattarella con il quale il governo ha sempre interloquito con totale spirito di collaborazione, non da ultimo sugli importanti dossier internazionali, dall'Ucraina al Medioriente". Così il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari. "Infatti Bignami non si è in alcun modo riferito al Quirinale né si è rivolto in modo irrispettoso al presidente della Repubblica ma ha semplicemente fatto notare che sarebbe stata opportuna una smentita del consigliere Garofani per le affermazioni a lui attribuite dal quotidiano La Verità. Smentita che avrebbero risolto sul nascere ogni tipo di polemica".

Belpietro: "Su Garofani confermo tutto, ridicolo chi silenzia" -

 Alla nota diffusa dal Colle risponde il direttore de La Verità Maurizio Belpietro, che replica: "Confermo parola per parola quanto pubblicato. Di ridicolo in questa vicenda c'è solo il maldestro tentativo di mettere il silenziatore a dichiarazioni inquietanti rilasciate da un consigliere del Presidente della Repubblica". 

Insorgono le opposizioni: "Meloni riferisca" -

  Pd, M5s e Avs alla Camera hanno chiesto un'informativa urgente alla premier Giorgia Meloni dopo le parole del capogruppo di FdI Galeazzo Bignami. "Parole inaccettabili nei confronti della presidenza della Repubblica - ha attaccato la capogruppo dem Chiara Braga -. Chiediamo a Meloni di rendere conto delle parole del suo capogruppo e di prendere le distanze da affermazioni che rischiano di generare un conflitto senza precedenti". "Il principale partito di maggioranza getta fango sul Quirinale". Da M5s Vittoria Baldino ha parlato di "un atto intimidatorio nei confronti anche di Mattarella". Anche Azione esprime solidarietà a Mattarella.