Capelli lunghi dopo i 50 anni, le star che hanno infranto il tabù

Capelli corti dopo gli “anta”. È il consiglio che vede d’accordo una parte degli hair stylist perché più facili da gestire e con un effetto “ringiovanente”. L’altra metà del cielo è rappresentata invece dagli amanti delle chiome lunghe, capaci di diventare delle vere e proprie cifre stilistiche - dei “signature look” -, come insegna Demi Moore. 

Perché tagliare i capelli dai quarant’anni in poi? -

 I tagli corti aiutano a dare volume e a contrastare l’assottigliamento dei capelli, fenomeno comune dopo i cinquanta. Le lunghezze ridotte sono, inoltre, meno esposte a fattori esterni come sole e inquinamento e sono in generale più pratiche da gestire, richiedendo meno tempo per lo styling. Conferiscono un effetto “ringiovanente”, dal momento in cui mettono in risalto il viso e alleggeriscono i lineamenti.  

Quali sono i pro dei capelli lunghi -

 Scalati e voluminosi, non appesantiscono l’aspetto e possono essere molto versatili ed eleganti. È essenziale prendersene cura, a cominciare dalla cute, idratandoli profondamente e affiancando alla abituale hair care routine trattamenti mirati a ogni cambio di stagione, come quello anticaduta e di detossinazione. 

I capelli lunghi invecchiano o ringiovaniscono? -

 A giocare un ruolo fondamentale è il taglio. Da evitare quelli lunghi e piatti, senza volume, poco curati: appesantiscono il viso e creano un effetto statico. 

Quali sono le star addicted dei capelli lunghi -

 Come sempre, l’ispirazione da cogliere arriva dalle celebs che sfoggiano con eleganza e disinvoltura le loro chiome extra long. Dai capelli neri corvini e chilometrici come la già citata Demi Moore a quelli lisci e ondulati di Jennifer Lopez, dalle onde piatte – flat – alla Sarah Jessica Parker e Charlize Theron, allo “spaghetto morbido” di Gwyneth Paltrow, dal liscio assoluto di Nicole Kidman alle onde morbide in versione cioccolato di Amal Clooney o silver grey alla Andie MacDowell.