Si è sposata con un uomo che aveva 15 anni più di lei e, dopo la morte di lui, ha scoperto che quell'uomo era suo padre. La storia "edipica" (ma al contrario) accade in Ohio e la protagonista della vicenda si chiama Valerie Spruill. Il coniuge, Percy, è scomparso quattordici anni fa e soltanto nel 2004 la donna è venuta a sapere della sconcertante verità.
Valerie, racconta il Beacon Journal, aveva sempre vissuto con i nonni, che l'avevano presa con loro dall'età di tre mesi. E a lei i due avevano sempre raccontato di essere i suoi genitori. La vera mamma della donna, a lei presentata come un'amica di famiglia, era una "night lady", che era stata imprigionata nel 1980 per uno scandalo sessuale, mentre il suo padre naturale era Percy Spruill, che aveva solo 15 anni quando conobbe la mamma di Valerie.
Più tardi, proprio lui divenne il marito di sua figlia. La Spruill dice oggi di aver sempre sentito pettegolezzi sul fatto che in realtà quell'uomo era suo padre, ma di non averci mai creduto. Il marito morì nell'aprile del 1998, all'età di 60 anni, e soltanto nel 2004 uno zio confidò alla nipote la verità: Percy era suo padre. Una rivelazione confermata dal test del Dna.
Oggi Valerie, che vive a Doylestown, ha voluto rendere pubblica la sua storia per dimostrare che chiunque, anche con una storia familiare difficile alle spalle, può avere una vita positiva, soddisfacente, bella. Proprio come è accaduto a lei.
Oggi in pensione, la 60enne ha lavorato per 34 anni alla Goodyear, ha tre figli e otto nipoti. E, nonostante abbia dovuto combattere con seri problemi di salute (lei è convinta che siano dovuti allo stress scatenato dalla sconcertante scoperta sulla vera identità del marito), oggi sta bene, è contenta e fiduciosa. E ride del fatto che mezzo paese sapeva la verità, mentre lei era all'oscuro di tutto e pensava che quelle voci fossero soltanto pettegolezzi.