Arcobaleni adagiati sopra le cascate, deserti, paesaggi lunari, lagune blu e pozze di acqua calda, verdi altopiani, spiagge di lava nera, vulcani infuocati, ghiacciai che allungano le loro “lingue” sino ai pascoli verdi del Sud, iceberg azzurri che crepitano trafitti dai raggi solari, mandrie di mansueti tölt, i cavallini bianchi e marroni dalla criniera spettinata che pascolano sul velluto muschiato, milioni di lundi ovvero pulcinelle di mare dal becco colorato che planano dalle scogliere battute dal vento. E, ancora fiordi, colline ondulate... E con un po' di fortuna anche le balene così vicine da poterle quasi accarezzare e persino, certe notti, l'aurora boreale che infiamma il cielo.
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Gli iceberg nella laguna di Jokulsarlon (photo Bergamin).
Le sorprese che la natura riserva a chi si spinge fino in Islanda non sono, però, ancora terminate. Prima di avventurarsi nei fiordi del nord e in quelli occidentali, nella penisola dello Snaefellsnes e infine concludere il viaggio nella frizzante capitale Reykjavik, la Ring 1 regala un'altra meraviglia, la cascata di Dettifoss, che con i suoi 193 metri cubi di acqua al secondo vanta la maggior porta in tutta Europa, ma soprattutto è impressionante la sua potenza primordiale e la sua collocazione all'interno di un canyon lungo ben trenta chilometri dove ad attendervi vi sarà l'immancabile arcobaleno.