La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, durante il consiglio regionale straordinario ha parlato dell'inchiesta che ha coinvolto l'ex capogruppo del Pdl alla Pisana, Franco Fiorito, indagato per peculato, definendo "una catastrofe" quanto accaduto. "Chiedo scusa ai cittadini del Lazio e a quelli del nostro Paese", ha detto la Polverini. "E' una vicenda indecente i tumori presenti qui vanno estirpati". Ok alla mozione sui tagli alle spese.
"O superiamo questo scoglio o siamo come la Concordia e ci sfracelliamo. La mia strada è questa: o va avanti o finisce. Se qualcuno pensa di usarmi per procrastinare la situazione ha capito male: o si supera o si va a casa oggi". "L'antipolitica siamo noi - ha sottolineato la Polverini - se oggi non cambiamo in quest'aula. Ho provato sconcerto e disgusto. Mi auguro che se vengono dimostrate le colpe arrivino al più presto anche le condanne".
"Dobbiamo voltare pagina"
"Non ho nessuna intenzione di fare un passo indietro - ha dichiarato poi il governatore della Regione Lazio -. Stasera, stanotte, domani, che la seduta duri quanto vogliano i consiglieri: o siamo convinti che abbiamo voltato pagina oppure da qui usciamo convinti che siamo ex rappresentanti della istituzione, io per prima". "Non tutti abbiamo sbagliato, non tutti abbiamo sbagliato allo stesso modo, ma tutti dobbiamo pagare un prezzo. Questa - ha evidenziato - è l'unica cosa che consente alla sottoscritta di non dimettersi".
L'ultimatum: "Se non accettate le mie proposte, me ne vado"
Il presidente ha quindi avanzato una serie di richieste al Consiglio. "Azzerare i contributi destinati ai gruppi consiliari e sospendere quelli per il loro funzionamento", ma anche "dimezzare le commissioni consiliari e cancellare quelle speciali", oltre alla riduzione di consiglieri e assessori. Chiesto anche un taglio delle auto blu. "Se non accettate le mie proposte - ha concluso - non abbiamo futuro. Me ne vado".
Il consiglio approva la mozione
La maggioranza alla Regione Lazio si compatta e dà via libera alla mozione della governatrice Renata Polverini che prevede tagli alle spese del Consiglio stesso. Si tratta di una serie di provvedimenti che entro il 2013 prevede la riduzione delle spese dagli attuali 98 milioni di euro a 70. A favore hanno votato in 41, mentre gli astenuti sono stati 26 e tre gli assenti.
"La Regione si costituisce parte civile"
Renata Polverini ha successivamente annunciato che la Regione si costituirà parte civile e "se sarà necessario andremo avanti per l'azione contro l'immagine che è stata messa a repentaglio". "Dobbiamo dire alle persone - ha continuato la Polverini durante il Consiglio straordinario - che possono fidarsi di noi".
Domani si riunisce la giunta, venerdì il voto in consiglio regionale
"Ho concordato col presidente dell'assemblea di dare subito seguito a ciò che ho posto come alternativa alle mie dimissioni", ha spiegato Renata Polverini. "Domani riunirò la giunta - ha affermato - per bloccare il 30 per cento delle risorse che arrivano al consiglio. Così la giunta avrà fatto quell'atto che qualcuno chiedeva. Domani si riunirà l'ufficio di presidenza, e dopodomani la capigruppo per poi dare venerdì effettività, in consiglio regionale, a quanto ci siamo detti oggi. Chi vuole votare questa spending review venerdì - ha concluso Polverini - è ben atteso. Chi non c'è si chiama fuori da questa situazione".