
Valanga di emendamenti alla Manovra economica all'esame della commissione Bilancio del Senato. Al termine della fase di presentazione, risultano depositate complessivamente circa 5.500 proposte di modifica al testo della legge di bilancio. Di queste, circa 1.600 arrivano dai gruppi di maggioranza: Forza Italia ne ha presentati 677, Fratelli d'Italia circa 500, la Lega 399 e Noi Moderati 62. Le opposizioni hanno invece depositato circa 3.800 emendamenti, portando così il totale complessivo al dato attuale. La fase successiva prevede una scrematura delle proposte entro il 18 novembre, data fissata per la presentazione dei cosiddetti "segnalati", che saranno 414 in tutto.
Il condono -
Spunta anche la richiesta di un condono che, spiega Iannone di Fratelli d'Italia, riguarda in primo luogo la Campania, dove si chiede di "riaprire i termini della sanatoria edilizia prevista dalla legge del 2003" della giunta Bassolino.
La cedolare sugli affitti brevi -
Tra le principali proposte di modifica arrivate dai partiti di governo, Forza Italia chiede di cancellare l'aumento della cedolare secca sugli affitti brevi previsto dalla legge di bilancio. L'emendamento mira a mantenere l'aliquota al 21% per chi affitta una sola unità immobiliare, e a fissarla al 26% in caso di due immobili. La copertura finanziaria verrebbe assicurata attraverso il Fondo per interventi strutturali di politica economica.
Sciopero dei trasporti, FdI: "L'adesione va comunicata prima" -
I lavoratori del settore dei trasporti dovranno dichiarare "preventivamente" l'intenzione di aderire a uno sciopero di categoria. È quanto prevede un emendamento di FdI alla Manovra. Nel documento si legge che "la comunicazione di adesione è irrevocabile e deve pervenire in forma scritta alle amministrazioni e alle imprese erogatrici dei servizi entro sette giorni dalla data prevista per l'astensione dal lavoro. Le amministrazioni e le imprese devono tener conto delle adesioni preventive nella individuazione dei nominativi dei lavoratori tenuti a garantire le prestazioni indispensabili, ricorrendo prioritariamente al personale che non ha manifestato l'intenzione di aderire allo sciopero".
Aumento Irap per banche e assicurazioni -
Un'altra iniziativa arriva dalla Lega, che con un proprio emendamento propone di raddoppiare l'aumento dell'Irap per banche e assicurazioni, portandolo da 2 a 4 punti percentuali rispetto a quanto previsto dall'articolo 21 della manovra. Il gettito aggiuntivo, stimato in circa un miliardo di euro, sarebbe destinato a incrementare i fondi per le forze dell'ordine. Con la modifica, le aliquote passerebbero al 8,65% per gli enti creditizi e le società finanziarie e al 9,90% per le imprese di assicurazione.
Patrimoniale sulle grandi ricchezze -
Tra gli emendamenti presentati dalle opposizioni, Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) propone una patrimoniale sulle grandi ricchezze, con un'aliquota unica dell'1,3% applicata ai patrimoni netti superiori a 2 milioni di euro. La base imponibile comprenderebbe la ricchezza complessiva, mobiliare e immobiliare, al netto delle passività finanziarie, posseduta o detenuta in Italia e all'estero.
FdI: ok contanti sopra 5mila euro ma con tassa da 500 euro -
A partire dal primo gennaio 2026, "è istituita un'imposta speciale di bollo, nella misura fissa di euro 500, su ogni pagamento per l'acquisto di beni o servizi effettuato in denaro contante, nel territorio dello Stato, per un importo compreso tra 5.001 e 10.000 euro". È quanto prevede un emendamento di Fratelli d'Italia alla manovra. Il bollo dovrà essere pagato sia dai cittadini italiani che da quelli stranieri. Oggi il tetto per i contanti è di 5mila euro, sopra i quali bisogna obbligatoriamente ricorrere a forme di pagamento tracciabili (carte o bonifico). L'emendamento alza dunque il tetto a 10mila euro ma applica una tassa.
Emendamento FdI: tassa da 2 euro su piccoli pacchi extra-ue -
Una tassa da due euro per i piccoli pacchi extra-Ue. La proposta, che anticipa quanto deciso a livello Ue, circolata in questi giorni è stata presentata da Fratelli d'Italia come emendamento alla Manovra. "È istituito, nel rispetto della normativa dell'Unione europea in materia doganale e fiscale, un contributo alla copertura delle spese amministrative correlate agli adempimenti doganali relativi alle spedizioni di modico valore provenienti da Paesi terzi", si legge nella bozza dell'emendamento, "tale contributo si applica alle spedizioni di beni: a) provenienti da Paesi non appartenenti all'Unione europea; b) di valore dichiarato non superiore a 150 euro". Il contributo è pari a 2 euro per ciascuna spedizione.
Fast fashion extra-Ue: obbligo di conformità dei prodotti -
Sempre in ottica di sicurezza, Fdi ha proposto una stretta sul fast fashion prendendo di mira quei colossi cinesi come Temu o Shein dopo gli ultimi scandali. L'emendamento, firmato da Paola Ambrogio e Matteo Gelmetti, prevede che le imprese stabilite in Paesi extra-Ue che esportano in Italia "prodotti di abbigliamento e accessori riconducibili al modello produttivo dell'ultra fast fashion", siano "tenute a dimostrare la conformità alle norme europee in materia di sicurezza dei prodotti, tutela ambientale e diritti sociali dei lavoratori". Senza questa prova è vietata l'immissione dei prodotti sul mercato nazionale.
Fondo previdenza complementare i nuovi nati -
Un fondo di previdenza complementare per i nuovi nati a partire dal 2026. Lo prevede un emendamento di FdI a prima firma di Lavinia Mennuni e sottoscritto da altri 4 colleghi senatori con l'obiettivo di "promuovere la cultura previdenziale, supportare la formazione e l'inserimento al lavoro promuovendo in particolare quello autonomo". L'FPG, Fondo previdenza Giovani, viene istituito all'Inps con una dotazione di 18,5 milioni per ogni anno per i prossimi tre anni, a valere sui fondi del ministero del Lavoro. Il meccanismo prevede l'attivazione con una quota minima da parte della famiglia di 100 euro entro i primi tre mesi di vita. L'Inps contribuisce con 50 euro. Al compimento dei 18 anni i fondi accumulati (nelle modalità di versamento stabilite con decreto ministeriale) potranno essere riscattati e usati per studio, formazione professionale ma anche l'avvio di un'impresa.
Misiani attacca la maggioranza -
Sulla questione degli emendamenti è intervenuto Antonio Misiani, responsabile Economia nella segreteria nazionale del Partito Democratico, che su X ha commentato: "In due anni sulla Legge di bilancio la maggioranza in Parlamento è passata da zero emendamenti (in ossequio ai desiderata di Giorgia Meloni) ai 1.600 presentati quest'anno. Alla faccia della (presunta) compattezza della destra. E con un bel ciaone alla manovra 'seria ed equilibrata' di Meloni e Giorgetti".