Sono già 12.345 le donne che in Francia si sono sottoposte a intervento per la rimozione delle protesi mammarie Poly Implant Prothèse (Pip), ritirate dal mercato perché difettose e a rischio tumore. La vicenda ha interessato diversi Paesi, europei e non, dove spesso sono state avviate procedure per permettere alle donne di farsi togliere i dispositivi pericolosi.
Tra le pazienti francesi già operate, poco più di 6.600 avevano protesi intatte e non mostravano alcun segno clinico, indica l'Agenzia nazionale per la sicurezza del farmaco d'Oltralpe (Ansm).
Secondo l'ultimo bilancio dell'Agenzia, di fine luglio, sono 3.650 le rotture di impianti registrate finora. Inoltre, a 2.892 donne sono stati riscontrati segni di reazioni infiammatorie. L'agenzia ha inoltre registrato un totale di 55 casi di cancro al seno su donne portatrici di protesi Pip.
In totale sono 30mila le francesi a cui, nel tempo, sono state impiantate le Pip, tutte invitate dalle istituzioni sanitarie all'inizio dello scandalo a farle rimuovere.