In Italia, un adolescente su cinque è in sovrappeso o soffre di obesità. Si tratta di ragazzi in età vulnerabile, difficile da approcciare, considerato anche che la maggior parte dei programmi di educazione alimentare si concentra sui bambini. È partito da questo presupposto l'incontro "Il nostro cibo, i nostri ragazzi", organizzato dal Crea-Consiglio per la ricerca in agricoltura a Roma, in collaborazione con la Fondazione Aletheia e la Fondazione Policlinico Gemelli.
L'incontro -
"Come Crea, ente nazionale di riferimento per l'alimentazione", ha detto il presidente Andrea Rocchi, aprendo i lavori insieme al segretario generale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo, "intendiamo impegnarci sui ragazzi con un approccio di educazione tra pari, facendo squadra con partner autorevoli come la Fondazione Aletheia e i ragazzi della Rete nazionale istituti agrari".
Il ruolo della scuola -
Secondo Riccardo Fargione, direttore Fondazione Aletheia, tra gli esperti che hanno risposto ai quesiti dei ragazzi, "la scuola ha un ruolo cruciale per avvicinare le giovani generazioni a uno stile di vita sano, sia per quanto concerne la sfera dell'educazione alimentare ma anche per il ruolo centrale delle mense scolastiche. La salute si coltiva sin da piccoli e sin da piccoli si gettano le basi per una vita lunga e sana. Partire da bambini e adolescenti è la giusta direzione per creare un futuro migliore".