GIORNATA DI DISAGI

Sciopero del 7 novembre, dai treni ai bus e alla metro: chi si ferma, orari e fasce di garanzia

La mobilitazione coinvolge treni, metropolitane e autobus in diverse città. Previsti disagi soprattutto a Milano, Monza, Palermo e Latina

© ansa

Arriva un altro venerdì di sciopero nazionale dei trasporti, proclamato per l'intera giornata del 7 novembre dai sindacati del settore ferroviario, del trasporto pubblico locale e delle autostrade. Lo stop di mezzi e corse coinvolge treni, metropolitane, tram e autobus in molte città italiane. I disagi maggiori si dovrebbero registrare a Milano, Monza, Palermo e Latina.

Lo sciopero del trasporto pubblico locale -

 Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, il gruppo Atm di Milano, Monza e Brianza ha proclamato uno sciopero di 24 ore. A Latina invece il Tpl si ferma da inizio servizio alle 6:30, dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 16:30 a fine servizio. A Palermo Cub trasporti ha organizzato un'astensione dal lavoro per l'Amat dalle 8:30 alle 17:30 e dalle 20:30 a mezzanotte.

Gli orari dello sciopero del 7 novembre a Milano -

 A Milano a indire lo sciopero è il sindacato Al Cobas. A rischio metro, autobus, tram ed eventuali altri servizi di interconnessione. Sul sito di Atm si legge che "il servizio potrebbe non essere garantito" in due fasce orarie:

  • dalle 8:45 alle 15
  • dalle 18 fino al termine del servizio.

Le fasce orarie di garanzia vanno dunque da inizio servizio alle 8:45 e dalle 15 alle 18. Al di fuori di questi orari, i mezzi potrebbero restare fermi nei depositi e si prevedono interruzioni o frequenze fortemente ridotte. L'impatto è particolarmente evidente sulle linee della metropolitana e nei collegamenti verso la periferia. Atm invita i cittadini a verificare in tempo reale lo stato dei servizi sui propri canali ufficiali.

A Milano dopo le 18 aperte M3 e M5, chiuse le altre -

 Atm fa sapere che a causa dello sciopero proclamato da AI Cobas dopo le 18 sono aperte le linee metropolitane M4 e M5. Chiudono invece M1, M2 e M3. Tram, bus e filobus potrebbero essere rallentati.

Lo sciopero del 7 novembre nel Lazio -

 Anche nel Lazio è stato proclamato uno sciopero di 24 ore per gli appalti ferroviari. A incrociare le braccia è il personale di Coopservice in appalto presso Trenitalia, che si occupa di pulizie e attività accessorie. Non sono dunque attesi ritardi ai treni, ma possibili riduzioni nei servizi all'interno dei convogli e nel presidio del decoro nelle stazioni. A Latina si ferma Csc Mobilità per tutta la giornata, secondo i seguenti orari:

  • dall'inizio del servizio fino alle 6:30;
  • dalle 9:30 alle 13:30
  • dalle 16:30 al termine del servizio.

Sciopero nelle autostrade in Lombardia -

 Sono previsti anche disagi sulle autostrade della Lombardia. Il personale del II Tronco Milano di Autostrade per l'Italia ha proclamato uno sciopero di quattro ore per ciascun turno di lavoro, che potrebbe avere possibili conseguenze a livello dei caselli e di gestione della rete. L'area di competenza del II Tronco serve gran parte della Regione e delle tratte limitrofe: Milano, Bergamo, Como, Brescia, Varese, Lodi e i collegamenti verso Piacenza e Parma.

Perché si sciopera il 7 novembre -

 La protesta nasce da rivendicazioni legate al rinnovo dei contratti collettivi e alle condizioni di sicurezza del personale viaggiante. I sindacati denunciano un aumento dei carichi di lavoro, una carenza di personale e l'assenza di un adeguamento salariale proporzionato al costo della vita. Tra le richieste figurano anche misure più efficaci in materia di sicurezza e turni più equilibrati, soprattutto per il personale viaggiante e operativo.

Revocato lo sciopero a Messina -

 Contrariamente a quanto annunciato in precedenza, è stato invece revocato lo sciopero a Messina dopo il raggiungimento di un'intesa con le segreterie territoriali di Fit Cisl, Faisa Cisal e Orsa Trasporti.

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