Shutdown, stop ai sussidi della spesa per 40 milioni di americani | Dazi, il Canada: "Pronti a riprendere negoziati con gli Usa"

Il governo federale degli Stati Uniti è disposto a schierare "più della Guardia Nazionale" per garantire la sicurezza nelle città: lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

La premier nipponica Sanae Takaichi ha detto al presidente americano Donald Trump che vuole "realizzare una nuova età dell'oro per l'alleanza Giappone-Usa". Nell'incontro a Tokyo, la Takaichi ha anche ringraziato Trump per la "sua amicizia" con il suo predecessore Shinzo Abe, assassinato tre anni fa.

"Il Giappone è un alleato degli Stati Uniti ai massimi livelli". Lo ha detto il presidente americano Donald Trump nel suo incontro con la premier nipponica Sanae Takaichi a Tokyo.

Oltre 40 milioni di americani resteranno senza il sussidio alimentare a partire dalla prossima settimana a causa dello shutdown. Lo ha annunciato il dipartimento dell'Agricoltura accusando i democratici per la paralisi del governo. "Alla fine il pozzo si è prosciugato", si legge sul sito del dipartimento. Il Supplemental Nutrition Assistance Program (Snap) è utilizzato da un americano su otto e svolge un ruolo fondamentale nel bilancio delle famiglie. Un nucleo di quattro persone, ad esempio riceve in media 715 dollari al mese per la spesa, poco meno di 6 dollari al giorno a persona. Diversi Stati si sono impegnati a utilizzare i propri fondi per coprire eventuali ammanchi, tuttavia il governo federale ha avvertito che non saranno rimborsati. 

Joe Biden ha esortato gli americani a mantenere la speranza nonostante questi siano "giorni bui" per gli Stati Uniti. Nella sua prima apparizione pubblica dopo aver completato un ciclo di radioterapia per il cancro alla prostata, l'ex presidente americano ha ricevuto il Lifetime Achievement Award dall'Edward M. Kennedy Institute di Boston. "Amici, non posso indorare la pillola. Questi sono giorni bui", ha dichiarato l'82enne. "Ma l'America è più potente di qualsiasi dittatore", ha aggiunto riferendosi a Donald Trump. Biden ha poi elogiato chi "sta tenendo duro contro le minacce dell'amministrazione Trump come i comici del sabato sera. "Mettono in luce la libertà di parola, sapendo che le loro carriere sono in gioco", ha detto. "L'America non è una favola. Per 250 anni, è stata un continuo tira e molla, una lotta esistenziale tra pericolo e possibilità", ha sottolineato l'ex inquilino della Casa Bianca. "Siamo uno dei pochi Paesi al mondo che, più e più volte, è uscito da ogni crisi che ha affrontato più forte di quando ci è entrato. Credo ancora che ne usciremo, come sempre, più forti, più saggi, più resilienti". 

La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha rivelato durante la conferenza stampa mattutina di aver parlato sabato con il suo omologo statunitense, Donald Trump, principalmente di questioni economiche. La titolare dell'esecutivo ha dichiarato di aver concordato di posticipare la data di entrata in vigore dell'aumento dei dazi, originariamente fissata per il primo novembre, di "alcune settimane", in attesa che vengano risolte le questioni in sospeso nei negoziati. Tre mesi fa, gli Stati Uniti avevano minacciato di imporre tariffe del 25% sui camion medi e pesanti e del 30% su altre esportazioni messicane che non rispettano le norme di origine dell'accordo commerciale nordamericano (Usmca). "Ne parleremo di nuovo nelle prossime settimane", ha dichiarato Sheinbaum, chiarendo che non sono stati affrontati altri argomenti durante la chiamata.

Donald Trump ha riferito di essersi sottoposto a una risonanza magnetica e a un test cognitivo durante la sua visita medica "secondaria" delle scorse settimane. Il presidente non ha specificato il motivo della risonanza magnetica, affermando che i risultati completi sono stati resi pubblici e che l'esame è stato "perfetto". "Ho fatto una risonanza magnetica, ed è stata perfetta", ha detto Trump ai giornalisti sull'Air Force One durante il viaggio verso il Giappone.

Donald Trump non esclude un suo terzo mandato ma, allo stesso tempo, ritiene che il ticket JD Vance-Marco Rubio, sarebbe "imbattibile". A chi gli chiedeva di commentare le dichiarazioni di Steve Bannon, che ha parlato di un piano per un terzo mandato di Trump, il presidente ha risposto: "Non ci ho pensato". Il tycoon ha poi aggiunto di avere dei buoni numeri dei sondaggi.

Davanti alle immagini della East Wing della Casa Bianca in macerie per la costruzione di una nuova, gigantesca sala da ballo, anche la First Lady Melania Trump avrebbe espresso perplessità. "Privatamente Melania ha espresso preoccupazione per la demolizione e ha detto ai suoi collaboratori che non è il suo progetto", scrive il Wall Street Journal citando fonti dell'amministrazione.

Lunedì, il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha confermato che la lista dei candidati per sostituire il presidente della Federal Reserve Jerome Powell è stata ridotta a cinque. Parlando con i giornalisti sull'Air Force One, Bessent ha affermato che i finalisti sono gli attuali governatori della Fed Christopher Waller e Michelle Bowman, il direttore del Consiglio Economico Nazionale Kevin Hassett, l'ex governatore Kevin Warsh e il dirigente di BlackRock Rick Rieder. Il segretario al Tesoro prevede di fare un altro giro di interviste prima di presentare una "buona lista" a Trump dopo il Ringraziamento. Lo stesso Trump ha dichiarato ai giornalisti che prevede di nominare un sostituto entro la fine dell'anno, sebbene il mandato di Jerome Powell non scada prima di maggio 2026.

"Non voglio incontrare" il premier canadese Mark Carney, "Non lo incontrerò per lungo tempo". Lo ha detto Donald Trump. Il presidente ha interrotto le trattative commerciali con il Canada dopo la pubblicità anti-dazi con Ronald Reagan e ha anche aumentato i dazi contro Ottawa del 10% per punirla per lo spot.

Il primo ministro canadese Mark Carney ha dichiarato che Ottawa è pronta a riprendere i negoziati commerciali sospesi con gli Stati Uniti non appena Washington sarà disposta a farlo. La scorsa settimana, il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato la sospensione di tutti i colloqui commerciali con il Canada e ha imposto un dazio aggiuntivo del 10 per cento sui prodotti canadesi, citando una presunta campagna ingannevole legata a un discorso dell'ex presidente Ronald Reagan sui dazi doganali.