Strage del sabato sera

Schianto ad Asiago, tre giovani morti nella notte: auto contro una fontana, tornavano da festa di compleanno

Un altro ragazzo è grave, illeso il quinto passeggero. L'incidente avvenuto poco dopo le tre di notte

Tre ventenni sono deceduti nella notte ad Asiago, in provincia di Vicenza, in seguito a un violento incidente stradale. L'auto sulla quale viaggiavano, una vettura con a bordo cinque giovani, si è schiantata contro la fontana al centro della rotatoria di via Verdi, intorno alle 3:30 del mattino. Lo scontro è stato fatale: i tre ragazzi sono morti sul colpo. Un quarto occupante ha riportato gravi lesioni, tra cui fratture alla teca cranica e contusioni multiple, sia cerebrali che toraciche. Il quinto giovane a bordo è invece rimasto miracolosamente illeso.

Tornavano da una festa di compleanno -

 I cinque stavano tornando a casa dopo una notte passata fuori per festeggiare il compleanno di uno di loro che proprio sabato aveva compiuto 18 anni: si tratta di Mirko Bez che è rimasto gravemente ferito nello schianto. Le vittime, tutte residenti nel Vicentino - Nicola Xausa e Pietro Pisapia, 21 e 20 anni, a Lusiana Conco e Riccardo Gemo, 20 anni, a Creazzo - viaggiavano a bordo di una Peugeot 207 che si è schiantata contro una fontana al centro della rotatoria di via Verdi, lungo la strada che conduce al parco Millepini. L'impatto, avvenuto intorno alle 3:30 del mattino, è stato violentissimo. Tre di loro sono morti sul colpo. Gli altri due occupanti sono rimasti feriti: Mirko Bez è stato trasferito in codice rosso all’ospedale di Bassano del Grappa con gravi lesioni alla teca cranica e contusioni multiple, mentre l’altro, Otto Pasini, di Montebelluna (Treviso), ha riportato traumi meno gravi.

L'incidente ripreso dalle telecamere -

 Secondo quanto riferito dalle autorità, le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza mostrano che l'auto procedeva a velocità sostenuta. Il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern, ha dichiarato: "Siamo di fronte a una situazione drammatica. Abbiamo visionato i filmati: l’auto scendeva ad altissima velocità da via Lavarone, ha attraversato un’aiuola spartitraffico senza dare precedenza e ha impattato con violenza contro un segnale stradale, che è stato divelto. Poi è finita oltre l’aiuola, contro la rotatoria. Si è trattato di uno schianto devastante, sembrava un fuoco d’artificio". Il primo cittadino ha aggiunto: "Due ragazzi erano di Lusiana, uno di Montecchio-Creazzo. Ci stringiamo alle famiglie con grande commozione. È difficile trovare parole in momenti come questo. Sappiamo che tornavano da un compleanno, e purtroppo quando escono i ragazzi spesso non hanno freni inibitori".

I due feriti -

 Mirko Bez, il ferito più grave dell'incident, presenta un lieve ematoma subdurale. Attualmente è ricoverato in terapia semintensiva a Bassano del Grappa. L'altro giovane sopravvissuto al terribile schianto in cui sono morti tre giovani, Otto Pasini, dopo essere stato portato al pronto soccorso di Asiago è stato mandato a Bassano dove, data la dinamica dell'incidente, è stato sottoposto a una tac total body per escludere eventuali fratture. Resta in osservazione. Ad aggiornare sulle loro condizioni è il direttore sanitario dell'Ulss 7, Antonio Di Caprio. "Per noi è un dramma nel dramma - spiega Di Caprio -. Pietro Pisapia, uno dei ragazzi morti nell'incidente, era figlio di due nostri dipendenti: la mamma lavora come infermiera nell'ospedale di Asiago, il padre è farmacista. Un altro, Nicola Xausa, è nipote di un'amministrativa che a sua volta lavora per noi". Per i due sopravvissuti è stato attivato il servizio di psicologia ospedaliera: "Al momento prevale una condizione di shock: nemmeno si rendono conto dell'evento drammatico che c'è stato".

Il cordoglio di Luca Zaia -

 "Esprimo il mio più profondo cordoglio e la vicinanza dell'intera comunità veneta alle famiglie dei tre giovani che hanno perso la vita questa notte ad Asiago. Un dolore immenso, che colpisce tutti noi". Così il presidente del Veneto Luca Zaia ha espresso il cordoglio nei confronti alle famiglie delle giovani vittime. "Di fronte a tragedie come questa, che spezzano vite nel fiore degli anni, ogni parola appare inadeguata. Il mio pensiero va anche al ragazzo gravemente ferito, a cui auguro con tutto il cuore di poter superare questo momento drammatico, e al giovane illeso, che dovrà affrontare un dolore che segnerà per sempre la sua vita - ha aggiunto -. L'intera Regione del Veneto si stringe attorno alle famiglie colpite da questa immane tragedia, alle comunità coinvolte e a tutti coloro che conoscevano e volevano bene a questi ragazzi. Ci uniamo in un abbraccio collettivo, con rispetto e silenzio". 

La tragedia ha riportato alla memoria un altro drammatico evento avvenuto poco più di un mese fa sempre sull'Altopiano di Asiago. All’epoca perse la vita il tredicenne Stefano Angonese, travolto da un’auto pirata mentre camminava sul ciglio della strada provinciale a Lusiana Conco, insieme a un coetaneo rimasto ferito. Anche in quel caso, il giovane morì sul colpo.