Asilo Rignano, tutti assolti i cinque imputati accusati di pedofilia: il fatto non sussiste
Avvocato di parte civile: "Siamo molto amareggiati per questa sentenza, non ci fermeremo qui"
Sono stati tutti assolti con formula piena i cinque imputati nel processo per i presunti abusi sessuali nella scuola materna di Rignano Flaminio. I cinque, tre maestre, una bidella e un autore tv, erano accusati di violenza sessuale di gruppo, maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona e atti osceni.
Per lo sceneggiatore Gianfranco Scancarello, le maestre Patrizia Del Meglio, il 2 aprile il pm di Tivoli Marco Mansi aveva chiesto dodici anni di reclusione ciascuno.
"Siamo molto amareggiati per questa sentenza, perché significa che i giudici non hanno dato credito alla vicenda. Leggeremo le motivazioni. I giudici si sono presi 90 giorni di tempo. Certo non ci fermeremo qui", ha commentato l'avvocato Pietro Nicotera, difensore di parte civile per conto di due famiglie. "I nostri assistiti sono sconvolti, non si aspettavamo una sentenza di questo tipo", gli fa eco un altro legale.
Un boato saluta la sentenza
Un vero e proprio boato di gioia è partito da alcuni amici degli imputati alla notizia della loro assoluzione. Il contenuto della sentenza e' stato comunicato alla stampa da un avvocato poiche' era stato loro interdetto l'accesso all'aula. "Doveva finire così, sono tutti innocenti. Questa è giustizia", dicono gli amici delle maestre.
Mentre i genitori dei bimbi gridano la loro ira
Urla in aula contro i giudici da parte dei genitori che si trovavano nel tribunale di Tivoli alla lettura della sentenza. I genitori dei bambini, presenti in aula come parti civili, hanno urlato contro i giudici prendendo poi a calci e pugni la porta dell'aula.
Autore tv assolto: "E' stata una caccia alle streghe"
"C'è stata una forma di psicosi collettiva. Per me, mia moglie e gli altri imputati sicuramente è stata una caccia alle streghe del 2000". Con queste parole Gianfranco Scancarello, l'autore tv assolto, commenta la sentenza ai microfoni di Rtl 102.5. "Io non so se i bambini si siano inventati tutto o se qualche genitore si sia suggestionato al punto tale da scambiare gli arrossamenti per una frequente pipì per delle violenze sessuali - sottolinea -, anche perché non sono figli miei. Mi lascia perplesso che questi genitori hanno dichiarato che per un anno intero i propri figli siano stati violentati". "Io oggi sono come un cittadino che ha subito l'accusa più grave di questo mondo da parte delle istituzioni - continua l'autore tv augurandosi una legislazione a garanzia dei cittadini perché "noi non siamo sudditi ma cittadini. Non possiamo subire l'accusa del primo pm che passa".
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