Una corte d'appello federale ha confermato la sospensione del dispiegamento delle truppe della guardia nazionale a Chicago e dintorni, che Donald Trump ha detto di aver inviato per combattere la criminalità e proteggere gli agenti dell'Ice nei loro raid contro gli illegali. I giudici di seconda istanza hanno stabilito che l'amministrazione non ha dimostrato che le condizioni nella città dell'Illinois, la terza più grande degli Stati Uniti, giustificano la mobilitazione delle truppe. Il governo non ha provato "l'esistenza di una ribellione o di un pericolo di ribellione in Illinois", ha spiegato la corte. Intanto, secondo i media, John Bolton, l'ex consigliere alla sicurezza nazionale di Donald Trump, sarebbe stato incriminato per la gestione di documenti riservati.
16 ott 2025 23:59
Media Usa: "John Bolton è stato incriminato"
John Bolton sarebbe stato incriminato. L'ex consigliere alla sicurezza di Donald Trump sarebbe stato accusato da un gran giurì del Maryland per come ha gestito le carte riservate a cui aveva avuto accesso durante l'incarico. Nei suoi confronti - riportano i media americani - sono stati mossi 18 capi di accusa. Bolton è da tempo nel mirino del presidente e la sua incriminazione va ad allungare la lista degli avversari della Casa Bianca 'puniti' dal Dipartimento di Giustizia, dopo l'ex direttore dell'Fbi James Comey e la procuratrice di New York Letitia James.
16 ott 2025 23:28
Confermato in appello stop alla guardia nazionale a Chicago
Una corte d'appello federale ha confermato la sospensione del dispiegamento delle truppe della Guardia Nazionale a Chicago e dintorni, che Donald Trump ha detto di aver inviato per combattere la criminalità e proteggere gli agenti dell'Ice nei loro raid contro gli illegali. I giudici di seconda istanza hanno stabilito che l'amministrazione non ha dimostrato che le condizioni nella città dell'Illinois, la terza più grande degli Stati Uniti, giustificano la mobilitazione delle truppe. Il governo non ha provato "l'esistenza di una ribellione o di un pericolo di ribellione in Illinois", ha spiegato la corte.
16 ott 2025 17:33
Washington Post: le forze militari Usa si addestrano al largo del Venezuela
Secondo un'analisi del Washington Post, l'unità aerea di elite per le Operazioni Speciali dell'esercito Usa sembra avere sorvolato negli ultimi giorni le acque caraibiche a meno di 150 chilometri dalla costa del Venezuela. Gli elicotteri, scrive il quotidiano citando un funzionario Usa, erano impegnati in esercitazioni di addestramento che potrebbero servire come preparazione per un conflitto più ampio contro presunti trafficanti di droga, comprese potenziali missioni all'interno del Venezuela. Ieri, ricorda il Post, il presidente Donald Trump ha dichiarato di aver autorizzato la Central Intelligence Agency a condurre missioni all'interno del Paese.
16 ott 2025 16:39
Un giudice ordina che agenti federali indossino bodycam a Chicago
Una giudice federale dell'Illinois ha preannunciato di voler ordinare che tutti gli agenti federali impegnati nell'operazione "Midway Blitz" a Chicago, contro criminalità e illegali, dovranno indossare bodycam. Sara Ellis, nominata da Obama, ha preso la decisione dopo aver espresso "serie preoccupazioni" sul fatto che gli agenti federali non stiano rispettando il suo ordine di evitare scontri violenti con manifestanti e giornalisti a Chicago. In risposta, la giudice ha quindi annunciato di aver voler di ampliare il suo provvedimento imponendo l'uso delle bodycam. Ellis è intervenuta dopo che una coalizione di giornalisti e manifestanti locali aveva fatto causa all'amministrazione Trump, sostenendo che gli agenti federali stavano prendendo di mira persone impegnate in attività pacifiche, inclusi diversi reporter che hanno affermato di essere stati colpiti da proiettili con sostanze urticanti nonostante fossero chiaramente identificati come stampa.
16 ott 2025 16:35
Nyt: "Trump valuta una revisione radicale del programma per i rifugiati"
L'amministrazione Trump sta valutando una radicale revisione del sistema statunitense di accoglienza dei rifugiati che ridurrebbe il programma ai minimi termini, dando però priorità a persone di lingua inglese, sudafricani bianchi ed europei contrari all'immigrazione, secondo documenti ottenuti dal New York Times. Le proposte, alcune delle quali sono già entrate in vigore, trasformerebbero un programma esistente da decenni, concepito per aiutare le persone più disperate del mondo, in uno che rispecchia la visione di Trump sull'immigrazione: aiutare principalmente persone bianche che affermano di essere perseguitate, escludendo al contempo la grande maggioranza degli altri.