Circolano indisturbate intasando migliaia di server di posta elettronica. Lo fanno per spillare soldi a chi abbocca ad una specie di catena di Sant'Antonio virtuale. Sono le 419 nigerian scams, e-mail spilla soldi che vi consigliamo di bloccare e non inviare ai vostri amici. Queste truffe prendono il nome dallarticolo del codice penale nigeriano corrispondente al reato di truffa (il 419 appunto) e funzionano sul consolidato schema della advanced fee o delle prepagate. Originariamente simili raggiri vennero perpetrati con lausilio dei fax. Adesso, con l'evolversi della tecnologia, arriva la truffa online
Come riconoscere una 419 nigerian scams? Approfondiamo i passi dello schema della truffa grazie al sito di sicurezza informatica Zone-h
L'intestatario della mail
Chi invia il messaggio può essere:
- la moglie di un famoso perseguitato politico nigeriano che chiede aiuto a trasferire allestero i beni di famiglia.
- un ex combattente che chiede aiuto a trasferire all estero dei soldi ottenuti con le razzie
- un funzionario di banca pronto ad incassare dei denari appartenenti ad una persona deceduta e senza eredi
- un funzionario della compagnia petrolifera nigeriana in cerca di aiuto per trasferire all estero dei fondi, presumibilmente neri
- un funzionario della banca centrale nigeriana, che avvisato di una imminente svalutazione della moneta, cerca aiuto per spostare i suoi capitali in un luogo sicuro
- un religioso cristiano, intenzionato a salvare i soldi della sua chiesa dalle mani dei guerriglieri
Tutte le mail appaiono arrivare da importanti personalità che vi offrono una percentuale sui soldi che potranno essere trasferiti all estero con il vostro aiuto. In genere tali mail riportano il fatto che il vostro contatto, nome, e-mail siano stati ottenuti tramite fonti affidabili quali la camera di commercio nigeriana, lambasciata etc.
I documenti necessari: il passaporto
La vittima risponde curiosa per ottenere chiarimenti. Ad essa viene talvolta spiegato che è necessario aprire un conto corrente bancario in Nigeria e che la cosa può essere fatta per procura. Una serie di documenti con timbri, bolli, lettere intestate a banche, enti governativi etc., viene spedita via fax per dare un tono ufficiale alloperazione e per conquistarsi la sua fiducia.
Dopotutto, dice la vittima, che problemi mi possono nascere dall apertura di un conto corrente bancario sul quale non deposito nulla?
Che la truffa abbia inizio...
La vittima si è convinta ad aprire il conto corrente bancario. E normale quindi che la banca nigeriana chieda almeno via fax, una copia del passaporto della vittima. La cosa appare ragionevole. In alcuni casi è stato chiesto anche una copia della carta di creditp per poter pagare le spese di apertura conto. Inutile dire che fine fanno quei numeri di carta di credito. Viene comunicato quindi che il conto corrente è stato aperto. Si è pronti al trasferimento delle promesse ingenti somme (alcune volte centinaia di milioni di dollari). Entro alcuni giorni la vittima avrà a disposizione sul suo conto corrente in Nigeria i denari promessi.
Passano alcuni giorni, durante i quali la vittima matura psicologicamente la convinzione di essere già ricca.
Spunta una prima tangente da pagare
Viene comunicato che per poter trasferire i fondi sul suo conto senza destare lattenzione delle autorità nigeriane, è necessario pagare una tangente al funzionario bancario. Tale tangente è minima, solo 500 o 600 dollari.
Qualche sospetto matura anche se:
1) sembra impossibile che abbiano messo in ballo un meccanismo che prevede lapertura di conti correnti, con documenti etc, per poi accontentarsi solo di 500 dollari
2) il gioco vale la candela. Cosa sono in fondo 500 dollari paragonati alla somma promessa alla fine?
In genere quindi la vittima accetta di pagare questi 500 dollari destinati apparentemente a guadagnarsi la compiacenza del funzionario bancario. E una prima vittoria dei truffatori. In realtà il 95% di queste truffe si conclude con il pagamento di questa prima cifra. Ciò che la vittima non considera è il valore rappresentato dai 500 dollari in un paese come la Nigeria, dove con essi una famiglia intera potrebbe tranquillamente vivere per un paio di anni.
Prima sorpresa: i soldi non ci sono
Avvenuto il pagamento della tangente alla vittima viene comunicato che il trasferimento sul suo conto corrente locale è stato effettuato con successo. Viene spedita anche una copia dellestratto conto su carta intestata della banca.La vittima ha la certezza di essere ricca. Deve solo dare lordine di spostare i capitali dal conto nigeriano al suo conto italiano.Dopo aver dato lordine di trasferimento, la vittima aspetta per diversi giorni lesito della transazione. Improvvisamente riceve una email che avverte che il funzionario è stato arrestato e che delle indagini sono in corso, perciò il trasferimento non era stato effettuato.
E-MAIL NIGERIANE: COME VA A FINIRE?
Racconta la tua esperienza a Tgcom
Servizio realizzato in collaborazione con Zone-h