Sono stati identificati i corpi degli ultimi due ostaggi restituiti da Hamas: si tratta di Inbar Haiman, 27 anni, e del sergente maggiore Muhammad el-Atrash, 39. La prima era stata uccisa al festival del 7 ottobre 2023, il secondo era stato dichiarato ufficialmente morto a dicembre dello stesso anno. Il valico di Rafah - tra Gaza e il Sinai egiziano - è rimasto chiuso per tutta la giornata, per il secondo giorno consecutivo, diversamente da come era previsto dall'accordo di cessate il fuoco in Medioriente. Una misura presa dalle autorità israeliane dopo aver accusato Hamas di non aver rispettato l'impegno di restituire i corpi di tutti gli ostaggi morti nella Striscia. Gli Usa comunque premono per passare alla fase 2 in vista della ricostruzione dell'enclave, a partire da Rafah. Donald Trump fa sapere di aver preso in considerazione l'idea di consentire a Benjamin Netanyahu di riprendere l'azione militare a Gaza se Hamas si rifiutasse di rispettare la sua parte dell'accordo. "Rispettiamo l'accordo, abbiamo restituito tutti i corpi che siamo riusciti a raggiungere e stiamo facendo grandi sforzi per recuperare i restanti", fanno sapere i miliziani. Mattarella: "La speranza si è riaccesa, tutti si impegnino per arrivare alla pace. La ministra degli Esteri dell'Autorità Nazionale Palestinese Varsen Aghabekian ha lanciato un appello all'Italia: "Il riconoscimento dello Stato di Palestina è importante" e "questo è il momento giusto, vi ci siete avvicinati, fatelo!". Intanto l'Italia è pronta ad allestire a Gaza un ospedale da campo e casette prefabbricate per ospitare le famiglie.
© X|Sonthaya Oakkharasr
© Tgcom24|Inbar Haiman
© Tgcom24|Muhammad el-Atrash
© Ansa|Bipin Joshi
© Ansa|Guy Iloz
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