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"Se tornassi indietro rifarei tutto", parla la maestra di Pavia sospesa per aver denunciato abusi su un'alunna

E' accaduto in una scuola elementare. La bambina era arrivata in classe con i lividi sulle gambe: il racconto al microfono dell'inviata di News Mediaset | Video

"Non ce l'ho fatta a voltarmi dall'altra parte, quando ho visto quei lividi sulle ginocchia della mia alunna ho riferito tutto alla dirigente ma l'unica risposta è stata il silenzio. Anzi, sono stata anche sospesa per un giorno per aver fatto, autonomamente, denuncia ai carabinieri. Eppure, se tornassi indietro farei la stessa scelta". E' il racconto, drammatico, di una maestra di Pavia a News Mediaset. Una vicenda che fa discutere. E che per certi versi ha dell'incredibile.

Tutto è cominciato quando la docente ha notato che sua alunna aveva dei lividi sulle gambe, oltre a manifestare comportamenti sospetti come frequenti pianti in classe. La maestra prima ha riferito tutto alla preside ma non essendo stato adottato nessun provvedimento ha deciso di rivolgersi direttamente alle forze dell'ordine che hanno subito segnalato la vicenda al Tribunale per i minorenni di Milano. A quel punto, il colpo di scena:   la dirigente ha sospeso per un giorno (non retribuito) la maestra, per aver violato il segreto d'ufficio e aver arrecato un danno d'immagine alla scuola.  All''insegnante non è restato che rivolgersi al Tribunale di Pavia. Il giudice, dopo aver esaminato il caso, ha invitato la nuova dirigente scolastica (che ha preso il posto di quella che aveva adottato il provvedimento) a revocare la sospensione e a restituire alla docente i 75 euro di mancata retribuzione. Nel frattempo, in seguito alla segnalazione fatta dalla maestra al Tribunale per i minorenni, la bambina è stata affidata alla nonna in attesa che venga fatta luce sulle presunte violenze subite in famiglia.

" Ho vissuto nell'angoscia - confida l'insegnante all'inviata di News Mediaset - ma ciò che è accaduto è assurdo. Non è possibile aspettare sempre che accadano le tragedie prima di trovare il coraggio di denunciare una violenza".  

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