Tradizione e innovazione in questa puntata del nostro Speciale Motori. Tra modelli che maturano la loro esperienza sul mercato (anche a due ruote) e altri che vanno a caccia di affermazione, mentre alcuni (vedi Ferrari) riecheggiano un passato celebre e iconico per sostutire un modello che nel recente passato ha lasciato cuori infranti.
Il test della Citroën C5 Aircross Plug-in Hybrid -
La SUV francese è arrivata alla seconda generazione e si presenta sul mercato completamente rinnovata e per la prima volta disponibile anche in versione 100% elettrica. Le soluzioni pensate per il comfort la rendono adatta alle famiglie ma anche alla clientela business, per questo in listino mette a disposizione motorizzazioni mild hybrid, plug-in hybrid ed elettriche.
Il nuovo modello (qui sopra il servizio dedicato) è realizzato sulla piattaforma STLA medium di Stellantis e presenta dimensioni maggiori rispetto alla generazione precedente: la lunghezza raggiunge ora i 4,65 metri con un passo di 2,78 metri a tutto vantaggio dell’abitabilità interna. Il design appare più muscoloso e deciso rispetto al passato con elementi geometrici, spigoli vivi e scalfiture che si intersecano con superfici ampie e levigate.
© Ufficio stampa Citroën
Polestar 5 -
Dopo il debutto europeo al Salone di Monaco, la Polestar 5 si è fatta conoscere in Italia allo scorso Salone di Torino. Il marchio Polestar – si legge “Polstar”, all’inglese – è un marchio premium della cinese Geely che nasce da una costola di Volvo (per anni Polestar ha indicato la divisione sportiva della Casa svedese). Lunga 5 metri e alta 1,42, la Polestar 5 ha una linea estremamente aerodinamica, con un Cx di 0,24, favorito anche dalla coda tronca e dal lunotto posteriore virtuale (è completamente chiuso, sostituito da un retrovisore digitale). Una curiosità: la Polestar 5 nasce sulla nuova Polestar Performance Architecture (PPA) che consente l'uso di un telaio in alluminio legato a caldo, definito dalla Casa "più rigido di quello di molte supercar a due posti". Per tutte le altre curiosità, non perdete il video qui sopra.
© Ufficio stampa Polestar
Ferrari 849 Testarossa -
È l’erede della SF90 Stradale, con cui condivide la base meccanica, ma si può considerare l’erede spirituale del modello prodotto tra gli anni ’80 e ’90 da cui prende il nome. La 849 Testarossa è l’auto più potente mai prodotta dalla Casa di Maranello con i suoi 1.050 CV sviluppati dal motore otto cilindri abbinato a tre motori elettrici.
© Ufficio stampa Ferrari
Il Centro Stile Ferrari guidato da Flavio Manzoni si è ispirato alle vetture Sport Prototipo degli anni 70, creando una vettura unica molto diversa rispetto a quella da cui deriva e che richiama nel frontale modelli come la 12Cilindri e la F80. Le dimensioni sono simili a quella del modello che sostituisce: la lunghezza è di 4.718 mm, la larghezza di 2.304, l’altezza di 1.225 e il passo di 2.650 mm. Il peso a secco è di 1.570 kg, equamente distribuito tra i due assi, mentre in listino c'è E’ disponibile anche nella versione Spider. Nel video che trovate in questo articolo, potete vedere il servizio dedicato.
Ducati Multistrada V4 Rally -
Se siete amanti delle due ruote, questa settimana vi portiamo a Borgo Panigale, perchè Ducati ha presentato la nuova Multistrada V4 Rally, che nella versione 2026 è diventata ancora più globetrotter. Questa nuova Rally è frutto di anni di sviluppo della famiglia Multistrada V4, modello con cui Ducati per prima ha introdotto nel segmento un motore V4 con albero controrotante, derivato dalla MotoGP, e sistemi radar come l’Adaptive Cruise Control e il Blind Spot Detection. Oggi la Multistrada V4 “Rally” è una moto che migliora ulteriormente la sua capacità di affrontare tutte le strade e se cliccate nel video qui sopra, capirete perchè. Le sue consegne avranno inizio nel prossimo mese di novembre.
© Ufficio stampa Ducati