La Corte suprema indiana ha dato finalmente il via libera condizionato alla partenza della Enrica Lexie, la petroliera italiana su cui erano imbarcati i due marò accusati dell'uccisione di due pescatori. Lo ha riferito il sito Zeenews. L'attesa decisione dopo un'animata seduta protrattasi per due ore per esaminare il ricorso dell'armatore contro una precedente sentenza dell'Alta Corte del Kerala.
Dopo un'animata discussione tra le parti, i giudici hanno disposto il rilascio della nave, dell'equipaggio composto da 24 persone, dei quattro marò dell'unità di anti pirateria e anche delle loro armi a bordo.
Le condizioni per la partenza della Enrica Lexie
Per il "rilascio" della nave, i giudici hanno posto alcune condizioni: il capitano e i responsabili della compagnia di navigazione, infatti, hanno dovuto assicurare (con una dichiarazione scritta e una garanzia bancaria) la disponibilità della nave e dell'equipaggio al rientro in India, nel caso in cui le indagini e l'inchiesta giudiziaria a carico di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone lo rendano necessario.
La Corte ha anche richiesto una simile assicurazione al governo italiano per quanto riguarda i quattro marò dell'unità anti pirateria rimasti a bordo.