
Michaela Benthaus, prima astronauta in sedia a rotelle nello spazio: l'occasione grazie a Bezos
L'ingegnere spaziale tedesca è pronta a volare con il razzo New Shepard di Blue Origin: "Potrei essere la prima ma non voglio essere l'ultima". L'incidente facendo downhill nel 2018

Michaela Benthaus è pronta a diventare la prima astronauta in sedia a rotelle a volare nello spazio. La 33enne tedesca lavora da anni all’Agenzia spaziale europea (Esa) e adesso avrà l’opportunità di coronare il suo sogno grazie a una missione commerciale suborbitale con il razzo New Shepard di Blue Origin, l'azienda di Jeff Bezos. Nel 2018 un incidente l’ha costretta in sedia a rotelle, ma nonostante questo non si è abbattuta e come ha sottolineato al Corriere della Sera punta a essere un esempio: “Potrei essere la prima, ma non voglio essere l’ultima. Spero che il mio percorso ispiri ogni tipo di persona”.
© Instagram| Michaela Benthaus, ingegnera astronauta dell'Esa
© Instagram| Michaela Benthaus, ingegnera astronauta dell'Esa
La carriera nonostante l'incidente -
Laurea triennale in meccatronica, master in ingegneria aerospaziale e anni di esperienza all'Esa. Così si potrebbe riassumere la carriera di Benthaus, ma il suo percorso non è stato affatto lineare: "Ho avuto un incidente in mountain bike, in una discesa downhill il 30 settembre 2018. Sono passati sette anni da allora, avevo 26 anni". Dopo l'incidente si è concentrata molto sulla carriera professionale e nel 2022 ha avuto una prima opportunità: "Ho partecipato a un volo parabolico: un aereo segue traiettorie che portano a circa 20 secondi di microgravità. Viene simulata l'assenza di gravità". Le capacità e la determinazione dell'ingegnere tedesca l'hanno portata nel 2024 a prendere parte a una missione analogica alla base Lunares in Polonia: "Due settimane senza finestre né luce naturale, solo comunicazioni via email. Simulavamo la vita su Marte".
"La prima, ma non l'ultima" -
L'esperienza di Michaela Benthaus potrebbe aprire un nuovo capitolo per l'inclusività delle persone con disabilità nel mercato aerospaziale. Sperimentazioni in questo senso sono già state avviate: "L’Esa ha condotto uno studio di fattibilità con un astronauta amputato, John McFall, ma lui non è ancora andato nello spazio. Penso anche che il settore stia crescendo molto rapidamente e offrirà molte opportunità alle persone con disabilità. Spero che il mio percorso ispiri ogni tipo di persona a non rinunciare mai ai propri sogni". Benthaus si augura che il proprio caso possa essere preso come esempio per rendere lo spazio accessibile a tutti: "Potrei essere la prima, ma non voglio essere l'ultima". Adesso la 33enne vuole concentrarsi sul volo, senza svelare la data ufficiale "Sarà Blue Origin ad annunciarla poco prima del lancio".